Sembra proprio di essere ripiombati negli anni di piombo. Dieci buste con altrettanti proiettili sono state intercettate al Centro meccanografico di Poste Italiane di Lamezia Terme. Le buste erano indirizzate a Mario Monti, a Berlusconi, a Casini, a Bersani, alla Fornero e ai direttori di giornale Ferruccio De Bortoli (Corriere della Sera), Ezio Mauro (La Repubblica), Maurizio Belpietro (Libero), Leonardo Boriano (La Padania), Lamberto Sechi (Il Tempo). La firma sulle buste era Movimento Armati proletari.
Le buste contenevano anche un volantino con ingiurie e minacce tra le quali di particolare rilievo la frase “Ve la faremo pagare a tutti. Vi colpiremo e sarà una guerra all’ultimo sangue. Vi faremo maledire queste misure col sangue. Non dovrete più dormire sonni tranquilli. Il piombo non manca e adesso arriva anche il tritolo dagli amici arabi”.
E’ il riferimento al “tritolo dagli amici arabi” a destare particolare allarme. A parte che conferma la vicinanza tra il terrorismo rosso e quello arabo, poi conferma anche che questa gente intende fare sul serio.
Naturalmente sono scattate tutte le misure di sicurezza atte a proteggere sia i destinatari delle minacce che le altre personalità che a vario titolo possono considerarsi obbiettivi dei terroristi. Nel contempo si è alzato anche il grado di allerta nei confronti delle comunità arabe vicine agli ambienti rossi e antagonisti che potrebbero consegnare il tanto agognato tritolo ai terroristi.
Tamara Rinaldini