Dopo aver incassato una pioggia di milioni dalla miope Europa Abu Mazen torna a incitare all’odio contro Israele e a fomentare la violenza. Come sempre lo fa in maniera subdola condendo il tutto con una serie di bugie trite e ritrite che però hanno il “pregio” di far presa sulle menti deboli dei giovani palestinesi.
La massiccia campagna mediatica anti-israeliana seguita alla tragica morte del bambino palestinese, una campagna senza precedenti che ha scatenato i peggiori istinti antisemiti, è servita principalmente a giustificare le ripetute violenze palestinesi (passate, presenti e future) nei confronti dei cittadini israeliani. Anzi, è stata studiata a tavolino e implementata proprio per questo.