Russofobia. È questa la parola che sin dalle prime ore della sanguinaria aggressione russa all’Ucraina i megafoni della propaganda di Putin vanno ripetendo in continuazione.
Russofobia, che non è intesa come “paura dei russi” quanto piuttosto come sentimento anti-russo, un’accusa lanciata a chiunque si azzardasse a criticare l’aggressione di Putin al popolo ucraino.
Su alcune chat rossobrune circolavano persino notizie di aggressioni ingiustificate a danno di cittadini russi in Europa, cose che non si è mai capito se fossero il parto della prolifera propaganda russa oppure se realmente qualche idiota volesse far pagare a cittadini russi i peccati di Purtin (ma ne dubito).
Poi cominciano a uscire i primi sondaggi attendibili sul gradimento dei russi in merito alla invasione putiniana dell’Ucraina e scopriamo con orrore che la maggioranza dei russi è d’accordo con il criminale del Cremlino, che si riconosce in quella politica.
E di quelli che si sgolavano a dire che i russi non sono Putin se ne sono improvvisamente perse le tracce.
Poi arrivò la liberazione di Bucha e di altre località ucraine, la scoperta dei corpi di civili ammazzati a sangue freddo come fossero stati dei polli da macello.
I video con lo zigzagare delle auto dei liberatori tra i corpi di questi innocenti poveracci massacrati come facevano i nazisti prima di lasciare i territori occupati. Terra bruciata, letteralmente.
E di nuovo i megafoni della propaganda del criminale del Cremlino che “cambiano discorso”. Nemmeno un accenno su quello per cui il Ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, si è detta “inorridita”.
«Inorridita dalle atrocità commesse a Bucha e in altre città dell’Ucraina. I rapporti sulle forze russe che prendono di mira civili innocenti sono ripugnanti», ha twittato il ministro degli Esteri britannico. «Il Regno Unito sta lavorando con altri per raccogliere prove e supportare le indagini della Corte Penale Internazionale sui crimini di guerra [russi]. I responsabili saranno tenuti a risponderne».
E intanto proprio a causa della guerra il gradimento per Putin tra i russi passa dal 71% al 83%. Quello zigzagare tra i corpi dei civili massacrati rende bene al criminale del Cremlino.
Ma è russofobia se dici che i russi sono come Putin, che ci godono nel vedere la Grande madre Russia sterminare i suoi “nemici”, poco importa se sono bambini o semplici contadini.