E così il terrorista Cesare Battisti è libero a tutti gli effetti. Il Brasile a negato l’estradizione del terrorista rosso condannato in Italia per alcuni omicidi commessi negli anni 70 prendendo per buona la teoria secondo cui la magistratura in Italia non sarebbe democratica.

Disappunto della politica e del Premier, Silvio Berlusconi, che si dice “amareggiato” pur essendo lui il principale artefice di questa vera e propria sconfitta del nostro paese, uno schiaffo che non ha precedenti e che nega il Diritto delle vittime ad avere giustizia.

Perché è Silvio Berlusconi l’artefice di questo vero e proprio sputo in faccia all’Italia da parte del Brasile? Semplice, quando un Premier attacca la magistratura del proprio paese un giorno si e l’altro pure, quando afferma che i giudici italiani sono dei terroristi e che la giustizia italiana è una vera e propria “dittatura dei giudici”, fornisce di fatto l’alibi a quei delinquenti che pur di sfuggire alla giustizia si inventano di tutto, compreso affermare che l’Italia non è un Paese democratico. Lo ha fatto Battisti e vedrete che adesso lo faranno anche altri prendendo ad esempio proprio le parole del Premier italiano sulla nostra giustizia.

E come dare torto al Brasile se ha preso una tale decisione quando è proprio il Primo Ministro italiano a fornire loro il pretesto per rigettare la legittima richiesta di estradizione?

L’Italia e i famigliari delle vittime non se la devono prendere con il Brasile, se la devono prendere con Silvio Berlusconi che, a partire da Obama in giù, continua a denigrare la giustizia italiana in ogni occasione pubblica. Chissà se il Brasile vorrà anche lui quando finalmente finirà per pagare le sue malefatte.

Bianca B.