Nella notte tra le 22:00 del 23 giugno, ora locale, la Federazione Russa ha attaccato l’Ucraina lanciando 97 droni e velivoli senza pilota (UAV) di vario tipo dalle regioni russe di Oryol, Millerovo, Kursk e Primorsko-Akhtarsk e da Chauda, nella Crimea occupata.
Le Forze Armate ucraine hanno rilevato, monitorato e reagito all’attacco e, alle 08:00 di oggi, 78 UAV sono stati neutralizzati: 63 sono stati abbattuti da armi da fuoco, 15 sono stati persi/disattivati da guerra elettronica.
I droni russi sono stati avvistati in 6 località.
Attacco di droni russi contro la comunità di Verkhnesyrovatskaya, nella regione di Sumy.
A seguito dell’attacco, tre civili sono rimasti uccisi: un uomo, una donna e un bambino di otto anni.
Le vittime vivevano tutte nella stessa strada, mentre altre 6 persone sono rimaste ferite.
L’attacco ha causato un incendio di vasta portata: circa 30 abitazioni private e quattro auto sono state danneggiate dalle fiamme.
Come di consueto, il Ministero della Difesa russo ha pubblicato un rapporto trionfale: 20 droni ucraini sono stati distrutti durante la notte sul territorio russo.
Ne sono stati abbattuti 14 nella regione di Kursk, 2 nella regione di Mosca, 1 ciascuno nelle regioni di Belgorod, Bryansk, Smolensk e Oryol.
Sono state introdotte restrizioni temporanee all’arrivo e alla partenza di aerei civili negli aeroporti di Tambov, Saratov e Penza.
La notte scorsa, a Krasnogorsk, nella regione di Mosca, un drone ucraino ha colpito un edificio residenziale in via Narodnogo Opolcheniya: è scoppiato un incendio in uno degli appartamenti al 17° piano e circa 100 persone sono state evacuate dall’edificio.
Due persone sono rimaste ferite e le loro vite non sono in pericolo.
Probabilmente in un futuro prossimo conosceremo i successi ottenuti dai droni ucraini.
Settore settentrionale: nel distretto di Borovsk, i russi hanno annunciato la cattura dell’insediamento di Grekovka.
Il compito principale delle truppe russe nel settore è raggiungere il fiume Oskyl e conquistare le alture dominanti vicino all’insediamento di Cherneshchina.
Settore orientale: nella zona tra i fiumi Volchya e Mokrye Yal, i russi hanno consolidato le posizioni nella parte occidentale di Zaporizhia e hanno attaccato la periferia orientale di Yalta.
Nel distretto di Konstantinivka, le truppe russe hanno catturato la parte rimanente del villaggio di Krymskoye e sono avanzate nella parte meridionale di Dachnoye.
Perdite russe stimate al 24 giugno 2025:
- personale: 1.013.700 (+1.200)
- carri armati: 10.966 (+1)
- veicoli blindati: 22.879 (+7)
- sistemi di artiglieria: 29.511 (+21)
- MLRS: 1.424 (+1)
- sistemi di difesa aerea: 1.188
- aerei: 416
- elicotteri: 337
- droni: 41.915 (+198)
- missili da crociera: 3.388 (+12)
- navi/imbarcazioni: 28
- sottomarini: 1
- veicoli: 52.961 (+100)
- equipaggiamenti speciali: 3.920
Nelle ultime 24 ore, si sono verificati 165 scontri: 54 nel distretto di Pokrovsk, 27 in direzione di Toretsk, nel distretto di Lyman si sono verificati 24 scontri, mentre gli ucraini hanno respinto 17 attacchi russi nel distretto di Novopavlivsk.
Voci dall’Ucraina:
– Puoi essere un assassino assetato di sangue, come Stalin, Hitler, Pol Pot. Puoi essere un narcisista, come Trump. Puoi persino essere un pedofilo-psicopatico, come Putin. Solo una cosa è proibita: essere deboli. La legge è esattamente la stessa in guerra: metti una persona inesperta, stupida e moralmente debole a capo di una brigata e basta – non c’è nessuna brigata. È così che il mondo ci tratta: tutti capiscono che noi, il popolo ucraino, siamo eroi. Stiamo davvero spezzando la schiena al mostro. Ma il nostro leader è debole: un ometto pigro, stupido, isterico, ladro, ottuso e spaventato.
– Qui dobbiamo scegliere: o un governo di coalizione e fortificazioni, o il potere esclusivo di Zelensky e la perdita di territorio e vite umane.
– Più lunga è la guerra, più grassi sono i pagliacci.
– L’Ucraina è una nave controllata dai topi. E alcuni topi stanno già gradualmente fuggendo, perché sono controllati dalla Russia.
– Questa è già una fottuta assurdità. Ma lo stupido Zelensky ha formato la sua banda, chiamata “forza politica”. Certo, cosa ci si può aspettare da, per usare un eufemismo, non proprio il più sviluppato intellettualmente, che diventa presidente o vice… questi di solito sono particolarmente astuti e affamati di profitto.
