Come già detto in precedenza difficilmente ci interessiamo di politica italiana, ma quello che sta venendo fuori sul Movimento 5 Stelle dopo che alcuni deputati hanno lasciato il movimento e fondato Alternativa Libera è davvero interessante e merita di essere analizzato, soprattutto da chi nel M5S ci aveva veramente creduto perché tutte gli altarini di Grillo e Casaleggio stanno venendo a galla e non sono certo edificanti.

Dopo aver scoperto alcune cose interessanti spiegate da Samuele Segoni abbiamo dato uno sguardo al lavoro svolto da Alternativa Libera e, nell’apprezzare tale lavoro e l’onestà intellettuale con cui viene svolto (si può anche non essere d’accordo su alcune cose ma l’onestà va riconosciuta sempre) non abbiamo potuto fare a meno di notare come dal blog di Grillo siano partite delle bordate di fango in particolare contro la deputata Mara Mucci tanto da spingerla a minacciare (giustamente) querele. Nel seguire questa vicenda abbiamo così scoperto (ne abbiamo avuto conferma) che il sig. Grillo predica bene ma razzola male, parecchio male. Ma andiamo con calma.

Per esempio, Mara Mucci sulla pagina di Alternativa Libera ci racconta che il M5S, che tanto grida contro il precariato, pur percependo la somma di 2.700.000 euro per i collaboratori li mantiene in una situazione di perenne precariato:

Mara Mucci scrive: «Il gruppo parlamentare M5S, nel solo 2014, ha incassato due milioni e settecentomila euro (2.700.000€) circa. Soldi destinati ad esempio a pagare il giusto stipendio di tecnici legislativi che, purtroppo, vengono inquadrati principalmente con forme contrattuali atipiche, per intenderci dei precari. Urlavo nelle piazze “basta lavoro precario!”, regalavo ad amici e parenti il libro “Schiavi Moderni” e mi sono trovata in un luogo di precariato estremo, gestito anche da chi come me diceva di volere più dignità per i lavoratori».

Si assiste quindi a un enorme controsenso che si amplifica ancora di più con la nomina del cosiddetto “direttorio”. Sempre Mara Mucci scrive:

«Per me la prova di ciò che sta succedendo fu la nomina stessa del direttorio, una scelta di stampo aziendale messa in atto per tentare di governare il guazzabuglio composto dai grillini doc (oramai in fuga da questa follia) e dagli arrivisti pronti a tutto pur di emergere; nel consiglio direttivo Ruocco, Fico e Sibilia rappresenterebbero Grillo (oramai in quota di minoranza) mentre le due correnti contrastanti che si contendono la leadership sarebbero rappresentate da Di Battista e Di Maio. Per quanto tempo potrà reggere questo stratagemma? Prevedo poco visto che già il giorno dopo la nomina del direttorio sarebbero state richieste delle nomine ulteriori; peccato che la coerenza al “Non Statuto” del M5S sarebbe stata dimostrata con una richiesta unanime di scioglimento del direttorio e non il suo ampliamento».

Ma torniamo sulla “macchina del fango” scagliata contro Mara Mucci dal blog di Grillo. La deputata di Alternativa Libera scrive sulla pagina Facebook del gruppo:

«Come avevamo denunciato dopo la nostra uscita dal M5S siamo dinanzi a bugie e falsità volte a creare disinformazione. Non c’e’ stata nessuna compravendita tra le parti, non ho mai accettato nessuna offerta, che tra parentesi non e’ stata mai fatta. Farò valere le mie ragioni in tutte le sedi opportune, comprese le vie legali. I fondi di cui parliamo sono gli stessi che intasca il Movimento 5 stelle, quasi quattro milioni di euro all’anno, sul funzionamento del gruppo. Soldi che vengono usati per svolgere un lavoro utile per i cittadini, come produrre leggi e proposte. Adesso attivano la macchina del fango. Cari deputati dipendenti della ‘Casaleggio Associati’ state esagerando, ma non ci fate paura. E per dovere di verità non possiamo tacere che gli unici a fare politica con il solo scopo di un arricchimento personale sono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che determinano le loro scelte, e le scelte che impongono ai loro parlamentari, non per il bene del Paese, ma solo valutando come far affluire maggiori introiti nelle loro casse personali».

E giusto per essere più chiari guardiamo cosa scrive il deputato di Scelta Libera, Samuele Segoni, in un trafiletto del suo blog:

«Visto che molti mi hanno chiesto spiegazioni, guardatevi questo video e considerate anche che il M5S ci accusa di quello che lui stesso fa molto più in grande: denuncia i 50.000 € che la Camera metterebbe a disposizione dei 10 deputati di Alternativa Libera per potersi dotare di un ufficio legislativo, mentre tace sul fatto che il M5S, tra Camera e Senato, ha preso dallo Stato circa 6 MILIONI all’anno. Sì: il M5S si prende 6 milioni di euro all’anno per “far funzionare il gruppo parlamentare”. Il che è legittimo, sia ben chiaro, finché il M5S non usa lo stesso argomento per attaccare gli altri. Già che siamo a parlare di soldi, considerate una serie di cose. Considerate che le spese maggiori del M5S sono per la comunicazione (se il bilancio fosse totalmente trasparente e disponibile on-line lo potreste verificare). Considerate che il personale è scelto dalla Casaleggio (come da codice di comportamento) e pagato con stipendi e rimborsi da favola (in alcuni casi prendono più dei deputati). Considerate che la maggior parte della comunicazione è strutturata per puntare alle pagine web gestite dalla Casaleggio Associati (piene di pubblicità). Il fatto che il M5S e la Casaleggio associati tengano di più alla comunicazione che al lavoro legislativo la dice lunga su molte cose… Se il M5S sceglie di attaccare sui soldi, secondo me ha scelto il terreno di scontro sbagliato…».

Orbene, cosa si capisce da tutto questo? Che la comunicazione della Casaleggio Associati, che punta ai loro blog (quindi anche a quello di Grillo) e che è piena di pubblicità ,quindi rende, viene tranquillamente pagata con i soldi dei contribuenti italiani. Come mai Grillo, che ha fatto della trasparenza la sua arma politica, su questo è così “poco trasparente”? Come mai non vi è traccia di tutto questo da nessuna parte, in nessun bilancio e in nessun post?

Adesso i grillini duri e puri si affretteranno a gettare nuovo fango su questi loro ex deputati che hanno scelto di fare politica e non gli interessi di Grillo e Casaleggio, diranno che lo fanno per i soldi (non è vero come potete vedere) e diranno che hanno tradito gli ideali del Movimento 5 Stelle. Ma di quali ideali parlano? Di quelli di voler cambiare in meglio la politica facendo politica o quelli di far arricchire due figuri facendo solo anti-politica? Giudicate voi chi ha tradito il mandato degli elettori.

 Scritto da Bianca B.

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