Se qualcuno ancora crede che le sanzioni possano frenare lo sviluppo nucleare iraniano dovrebbe andare a farsi visitare (il consiglio è per i miopi di Washington). L’Iran non risente del blocco petrolifero indetto da USA e Unione Europea e non solo continua ad esportare il suo petrolio via mare, ma conclude anche favorevoli contratti con i vicini.

E’ il caso dell’accordo raggiunto nei giorni scorsi tra Iran e Pakistan per la costruzione di un gasdotto che porterà il gas e il petrolio iraniano direttamente in Pakistan dove poi, oltre a placare la sete di risorse pakistana, potrà prendere ogni strada.

L’accordo è stato annunciato questa mattina dal portavoce del Ministero degli Esteri Iraniano, Ramin Mehman –Parast, il quale ha aggiunto che la firma sul documento verrà apposta durante la visita che il Presidente pakistano, Asif Ali Zardari, effettuerà in Iran questa settimana. L’Iran finanzierà anche un progetto di sviluppo in Pakistan del valore di 500 milioni di dollari a controprova che selle sanzioni gli Ayatollah se ne fanno un baffo.

Il gasdotto sarà lungo circa 1.900 Km. Partirà dalla zona petrolifera iraniana di Assalouyeh e attraverserà per 1.100 Km l’Iran. In Pakistan attraverserà invece le regioni del Baluchistan e del Sindh, ma se come sembra anche la Cina vorrà partecipare al progetto il gasdotto potrebbe anche avere una deviazione. Costo totale dell’operazione 1,5 miliardi di dollari.