Il leader di Hamas Ismail Haniyeh è stato ucciso a Teheran da un missile a corto raggio con una testata di circa 7 chilogrammi. Lo affermano le Guardie rivoluzionarie iraniane in un comunicato smentendo ancora una volta la ricostruzione del New York Times.
La vendetta di Teheran per l’attacco sarà “severa e [presa] in tempi, luoghi e modi appropriati”, si legge nel comunicato, che incolpa Israele – “il regime sionista avventurista e terrorista” – per la sua morte.
Intanto un importante agente di Hezbollah, appartenente alla cosiddetta unità del Fronte Sud del gruppo terroristico, è stato ucciso da un drone israeliano questa mattina nel sud del Libano. Lo ha dichiarato l’IDF.
L’attacco nella città di Bazourieh, vicino alla città costiera di Tiro, ha ucciso Ali Abd Ali.
L’IDF afferma che Ali era un “terrorista centrale del Fronte meridionale dell’organizzazione terroristica Hezbollah”, coinvolto nella pianificazione e nell’esecuzione di numerosi attacchi.
La sua uccisione è un “colpo significativo al funzionamento del Fronte Sud e dell’organizzazione terroristica Hezbollah nella regione”, aggiunge l’IDF.
Il Fronte Sud è un’unità regionale di Hezbollah responsabile delle attività del gruppo terroristico in tutto il Libano meridionale, l’equivalente di un comando regionale.