Con una drammatica sentenza raggiunta con 10 giudici a favore e solo uno contrario l’Alta Corte di Giustizia di Israele ha bocciato la nomina del leader dello Shas – Aryeh Deri – a ministro degli Interni e della Sanità nel nuovo governo.
I giudici affermano che la nomina di Deri è “irragionevole all’estremo” a causa delle sue molteplici condanne per corruzione. I giudici citano anche “la posizione che Deri ha presentato alla Corte Magistrale che lo ha condannato per queste accuse, in cui ha detto che avrebbe lasciato la politica”.
Il presidente della Corte Esther Hayut vota per l’annullamento della nomina di Deri, affiancata da Uzi Vogelman, Anat Baron, Daphne Barak-Erez, Yael Willner e altri.
L’unico dissenziente è il giudice Yosef Elron, secondo il quale Deri dovrebbe essere costretto ad appellarsi al Comitato elettorale centrale per far sì che sia lo stesso Comitato a decidere sulla questione.
Resta da vedere come reagirà il nuovo governo, dopo le velate minacce che una decisione del tribunale di squalificare Deri potrebbe portare la coalizione ad accelerare i suoi sforzi per limitare severamente il potere del tribunale.
Un membro di spicco dello Shas ha avvertito oggi che se Deri verrà fatto dimettere, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu capirà che la permanenza del suo governo sarà in pericolo.