L’Ungheria ha fatto sapere di essere “uscita” a tempo indeterminato dal regolamento di “Dublino 3” quello che per intenderci stabilisce le regole europee sui richiedenti asilo. Lo ha fatto sapere ieri sera il Governo di Viktor Orbàn. In sostanza l’Ungheria ha chiuso le frontiere ai richiedenti asilo dopo che una settimana fa aveva annunciato addirittura la costruzione di un muro anti-migranti.
Non voglio entrare nel merito della decisione presa da Orbàn, ci sarà chi la giudica una buona decisione (a destra) e chi invece parlerà di decisione razzista e xenofoba (a sinistra) anche se probabilmente la verità sta nel mezzo. Voglio parlare invece di quello che tale decisione comporta a livello europeo e in particolare di cosa comporta per l’Italia di Renzi.
Fino a ieri ci era stato detto che da “Dublino 3” non si poteva uscire e che quella firma messa dall’Italia su questo assurdo trattato (firmato dalla destra di Berlusconi e Maroni, cioè quelli che oggi contestano Renzi per non opporsi a quello che LORO hanno firmato) era a tutti gli effetti vincolante. Ora si scopre che l’Ungheria invece se ne esce e che blinderà le proprie frontiere (e qui ci sarebbe da parlare anche di Schengen). Cosa succederebbe se anche altri Stati facessero altrettanto? Dove andrebbe a finire la già contestata ripartizione dei richiedenti asilo?
Intendiamoci, la ripartizione dei richiedenti asilo è una farsa. A parte il numero esiguo che viene interessato da questa decisione, nei fatti non vedremo mai gli altri Stati europei accollarsi i richiedenti asilo. Lo vediamo in questi giorni al confine con la Francia cosa sta accadendo. Addirittura cercano di rifilarci i loro di clandestini. Figuriamoci se si prendono migliaia di disperati. Quindi la decisione ungherese non cambia nulla per l’Italia. Noi ce li abbiamo e noi ce li teniamo. Quello che invece cambia (senza dubbio) è il concetto di “Dublino 3” perché dimostra che da quel trattato se ne può uscire. Renzi lo sapeva? Fino a ieri ci è stato detto che dovevamo tacere perché vincolati da “Dublino 3” e oggi scopriamo che invece gli altri se ne sbattono dei vincoli e lasciano tutta la patata bollente nelle mani dell’Italia.
Qui non si tratta di distinguere tra migranti clandestini e richiedenti asilo,non si tratta di stabilire se sia giusto o meno soccorrere questi poveretti in mare, per altro tutte cose decise da altri e non da Renzi, qui si tratta di stabilire se il Premier ci ha mentito, se cioè con l’inganno ci ha costretti a soccorrere i migranti in mare con la scusa che “non si poteva fare niente altro perché vincolati da Dublino 3”. Non è una questione umanitaria, non solo, questa è una questione morale perché se Renzi ci ha mentito lo ha fatto consapevolmente e deliberatamente per non fare un torto alla sua sinistra estrema e a tutti coloro che guadagnano milioni su questo grandissimo business. E ora gradiremmo dei chiarimenti.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Bianca B.
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