La direzione di Al-Jazeera, l’emittente araba finanziata dall’emiro del Qatar, ha annunciato questa mattina di voler tagliare altri 500 posti di lavoro dopo che all’inizio di quest’anno ne aveva annunciati 700.

In totale l’organico di Al-Jazeera passerà dalle 5.200 unità a 4.000 dipendenti. La direzione non ha spiegato i motivi di questo ulteriore taglio di personale ma alcuni analisti vedono il fatto come il segno che anche il ricco emirato del Qatar inizia a sentire i morsi della crisi che attanaglia il mercato petrolifero.

Il direttore generale di Al-Jazeera, Mostefa Souag, ha detto che i tagli del personale si sono resi necessari per permettere alla emittente araba di mantenere una posizione di leadership nel mercato televisivo. Tuttavia è abbastanza evidente che i suddetti tagli derivano da una decisione dell’emiro di tagliare le spese dell’emirato.

Il Qatar spende ogni anno miliardi di dollari per finanziare i più variegati gruppi terroristici islamici, la costruzione di moschee in tutto il mondo e la formazione di Imam estremisti. Così in molti si chiedono se non sarebbe stato meglio tagliare sul versante del sostegno al terrorismo islamico piuttosto che sui posti di lavoro di Al-Jazeera.

Redazione