Siete europei e state preparando le vostre vacanze estive nonostante la crisi che attanaglia il vecchio continente? Se tra le opzioni che state prendendo in considerazione c’è l’Egitto forse fareste meglio a pensarci bene. Certo, potete sempre pensare di chiudevi in qualche villaggio sul Mar Rosso e non uscire mai, ma che vacanza sarebbe?

In ogni caso, se proprio avete scelto l’Egitto come meta per le vostre vacanze abbiate cura di seguire qualche semplice accorgimento.

La situazione in Egitto sta precipitando. Il Paese delle Piramidi sta finendo in mano agli estremisti islamici e di certo le croci al collo non sono ben viste. Quindi, se siete cristiani e volete, giustamente, dimostrarlo portando il simbolo del cristianesimo al collo, evitate di farlo in Egitto. Potreste non avere più un collo dove appendere la croce. Non andate a visitare il Sinai (qui anche un allerta della Farnesina), potreste finire in mano ai beduini. Le piramidi guardatele sulle cartoline perché le guide sicure non ci sono più da quando è caduto Mubarak. Evitate totalmente l’interno dell’Egitto e se andate in crociera sul Nilo scendete a terra solo in posti dove la sicurezza è garantita, praticamente da nessuna parte.

Come detto, evitate accuratamente di dimostrare la vostra fede (a meno che non siate islamici). Se poi siete ebrei non lo dite assolutamente. Sareste un trofeo ambitissimo. Non fidatevi mai di nessuno e, soprattutto, non seguite nessuno. Se siete donne non mostrate le vostre grazie. Qualche estremista la potrebbe prendere male. Quindi andate in giro ben coperte.

Per descrivere la situazione riportiamo integralmente una parte dell’alert diramato dalla Farnesina lo scorso 8 giugno: «Anche in ragione del brusco deterioramento della situazione economica generale, si registra un aumento di casi di micro-criminalità quali borseggi, furti, furti d’auto; di recente si stanno verificando anche episodi di maggiore violenza, quali rapine a mano armata (che hanno coinvolto anche cittadini stranieri nei pressi di un ufficio di cambia-valute nella località di Sharm El Sheikh e nei dintorni di Suez) e conflitti tra gruppi armati sedati dalla polizia (anche nei quartieri centrali del Cairo dove hanno sede le principali istituzioni italiane). Si tratta di un fenomeno relativamente nuovo in Egitto e che consiglia di mantenere un’elevata soglia di attenzione».

Vorremmo che faceste molta attenzione a quelle parole in chiusura di quella porzione di comunicato: “mantenere un’elevata soglia di attenzione”. Che senso ha andare in vacanza per “mantenere un’elevata soglia di attenzione”? E se abbiamo anche bambini?

Concludendo, evitate l’Egitto per le vostre vacanze. Quello che dovrebbe essere un periodo di relax potrebbe velocemente trasformarsi in un incubo. Meglio scegliere altre mete.