Si è dimesso ieri William Schabas, posto a capo della indagine voluta dalla Commissione dei Diritti Umani della Nazioni Unite sulla guerra della scorsa estate a Gaza. Il motivo è semplicissimo: non poteva essere imparziale in quanto in passato aveva attivamente collaborato con la OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) e manifestato pubblicamente opinioni fortemente antisemite.

Che la Commissione dei Diritti Umani dell’Onu si fosse ormai trasformata in un tribunale illegale contro Israele è noto da tempo a chi segue anche minimamente l’operato di questa fantomatica organizzazione con sede a Ginevra, ma con la nomina di William Schabas, un accademico canadese notoriamente antisemita, a capo della commissione di indagine sulla guerra di Gaza l’Onu aveva superato se stesso. Non si era mai arrivati a una cosi smaccata posizione palesemente anti-israeliana.

Per questo motivo Israele aveva da subito comunicato che non avrebbe mai collaborato con la commissione fino a quando essa non sarebbe stata composta da persone veramente imparziali e al di sopra delle parti.

Solo pochi mesi fa lo stesso William Schabas aveva dichiarato che gli sarebbe piaciuto vedere il Premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in una cella del Tribunale Penale Internazionale. Prima ancora si era detto stupito del fatto che il Tribunale Penale Internazionale avesse emesso un mandato di cattura per Omar Al-Bashir, il dittatore sudanese responsabile del genocidio in Darfur, e non per il Presidente israeliano Simon Peres. Nel 2011 William Schabas aveva sponsorizzato una conferenza in Iran denominata “Centro per i Diritti Umani e le diversità culturali” che ben presto si trasformò in un esempio di antisemitismo e negazionismo.

Sono servite a poco le correzioni di tiro di William Schabas che negli ultimi tempi aveva rettificato le sue dichiarazione e affermato di essere stato frainteso, Israele è stato irremovibile nel chiede le sue dimissioni per collaborare con la Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.

Per intenderci, è una vittoria di Pirro per Israele perché il resto della Commissione rimane formata da personaggi notoriamente vicini alle posizioni palestinesi anche se non smaccatamente antisemiti come era William Schabas. In ogni caso ci chiediamo seriamente come si possa ancora dare credito alla Commissione dei Diritti Umani dell’Onu quando da anni il suo lavoro è quasi esclusivamente quello di attaccare Israele mentre si disinteressa completamente di tragedie come quella in Siria, dell’ISIS, di grandi conflitti africani come quello in RD Congo, in Sud Sudan, in Nigeria dove opera Boko Haram, in Mali e in Repubblica Centrafricana. Per non parlare poi dei Diritti nei Paesi musulmani di cui la famigerata Commissione dell’Onu si disinteressa completamente.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Sharon Levi

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