sanremo israele

Se non fosse una cosa seria verrebbe da riderci sopra per quanto è grottesca la dichiarazione di Maurizio Musolino della  Direzione Nazionale Coordinatore Dipartimento Esteri Pdci apparsa ieri sul sito del Partito dei Comunisti Italiani (qui il link).

Musolino se la prende con Fazio per aver invitato al Festival di Sanremo due artisti israeliani (la modella israeliana Bar Rafaeli e il cantante Asaf Avidal) mostrando così al mondo un “Israele paese normale e democratico” che, secondo l’esponente bolscevico, non corrisponde a realtà. Per dimostralo il povero bolscevico cita il muro di difesa che ha azzerato gli attentati e che lui definisce “il muro divisorio”, la presunta discriminazione verso gli arabi che però hanno diritto di voto e rappresentanti alla Knesset nonostante le loro aperte posizioni anti-israeliani (è come se un parlamentare italiano si augurasse il bombardamento di Roma), la presunta politica espansionistica israeliana che però non esiste semplicemente perché i coloni occupano territori ebraici e per finire con il botto delle “angherie quotidiane su donne, bambini e uomini palestinesi e le migliaia di prigionieri politici” prese da chissà quale trasformazione della realtà di una mente malata e accecata dall’antisemitismo visto che non ci sono prigionieri politici in Israele (a meno che non si intenda per prigionieri politici dei terroristi) e se gli arabi subiscono angherie forse si dovrebbe guardare a Fatah e ad Hamas piuttosto che a Gerusalemme.

Musolino invoca quindi la par condicio. Bene, allora la invochiamo anche noi facendolo per conto di tutti gli arabi uccisi e incarcerati da Hamas e da Fatah, per le migliaia di arabi massacrati in Siria che non hanno avuto nemmeno un millesimo delle attenzioni rivolte dai “compagni” ai cosiddetti palestinesi, non un flotilla, non una “missione umanitaria”, non una manifestazione di sdegno. La invochiamo per conto dei cosiddetti palestinesi depredati dei loro soldi da Abu Mazen, che il compagno De Magistris vuole fare cittadino onorario di Napoli. Vogliamo parlare di par condicio? Bene, allo parliamo pure e discutiamo anche di questo. Ma naturalmente al compagno Musolino queste cose non interessano, accecato com’è dall’odio anti-israeliano queste cose gli scivolano via sulla pelle e sulla bandiera rossa.

Povera Italia se dovesse finire nelle mani di questa gentucola pacivendola che sostituisce la svastica con la falce e il martello ma che porta avanti le stesse idee omicide dei vari Hitler e Stalin, uniti nella persecuzione e nell’omicidio di massa di milioni di ebrei, che se potesse darebbe l’Europa in mano agli arabi che nazisti lo sono veramente senza nemmeno nascondersi dietro ad un dito.

[box type=”note”]Un link utile per capire di cosa stiamo parlando.[/box]

Sharon Levi