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Secondo alcuni esperti del IDF poteva essere una strage. Questa notte il sistema Iron Dome ha intercettato e distrutto un missile diretto sulla città israeliana di Eilat. In base alle pochissime dichiarazioni disponibili, il sistema antimissile israeliano sarebbe entrato in funzione una volta appurato che la traiettoria del missile nemico lo avrebbe portato a schiantarsi sul centro abitato di Eilat.

La cronaca – Alle una di questa notte le sirene sono risuonate ad Eilat, una delle mete turistiche preferite in Israele posizionata a sud, sul Mar Rosso. Subito dopo gli abitanti e i turisti hanno udito distintamente due esplosioni. Turisti e popolazione hanno passato la notte nei rifugi antiaerei. Secondo quanto si apprende da fonti dell’IDF a essere intercettato sarebbe stato un missile che trasportava una testata importante di esplosivo, quindi potenzialmente molto pericoloso. Sono in corso le ricerche dei resti del missile per stabilirne l’origine. Tuttavia, secondo esperti, non si tratterebbe di un Qassam vista sia la sua velocità che la traiettoria.

L’attacco è stato rivendicato sui media palestinesi dal gruppo terrorista di Ansar Bait al-Maqdis, un braccio di Al Qaeda che  opera nel Sinai e che già altre volte aveva provato a colpire Eilat e il sud di Israele.

Le indagini condotte da personale qualificato del IDF stanno cercando di stabilire il punto di partenza del missile – verosimilmente proveniente dal Sinai – e soprattutto di che tipo di missile si tratterebbe. Gli esperti sono piuttosto preoccupati del tracciamento che rivela un missile più elaborato di quelli che usualmente vengono sparati contro il sud di Israele, sicuramente un ordigno più potente. Per questo si parla di “strage sventata”.

Nei giorni scorsi l’esercito israeliano aveva opportunamente trasferito una batteria di Iron Dome a difesa di Eilat che in questi giorni brulica di turisti.

Sarah F.