Cambiano i nomi ma la sostanza resta la stessa. Nella prima riunione dei ministri degli Esteri della UE presieduta da Federica Mogherini come Alto rappresentante della politica estera della Unione Europea, la Mogherini non ha smentito la sua predilezione per i palestinesi.

«Riconoscere la Palestina non basta» ha detto la Mogerini ai giornalisti. «Abbiamo bisogno della costruzione di uno stato palestinese in grado di vivere accanto a quello di Israele in pace e sicurezza» il che detto così potrebbe anche sembrare una cosa giusta. Peccato che poi non spiega come farà a convincere i palestinesi ad accettare Israele. Perché il punto è questo. I palestinesi non vogliono riconoscere Israele, non lo hanno mai voluto e mai lo vorranno.

La cosa seccante è che questo dato di fatto la Mogherini lo conosce benissimo e allora le sue parole diventano solo un esercizio di ipocrisia, niente di più, niente di meno.

Solo pochi giorni fa la Mogherini dava peso politico ad Hamas e criticava le legittime costruzioni israeliane a Gerusalemme, capitale di Israele. Come può oggi affermare che vuole uno Stato palestinese che viva accanto a Israele quando lei stessa incoraggia i terroristi che vorrebbero la distruzione di Israele? O ci prende tutti per fessi o, peggio, non ha l’intelligenza per arrivarci.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Sarah F.

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