Noi non lo sappiamo ancora, ma la campagna elettorale in Italia è già iniziata, perlomeno nella sinistra radicale. Che poi parlare di sinistra radicale quando questi personaggi professano ideologie naziste e quasi un affronto ai vecchi comunisti da falce e martello.
La sinistra radicale islamo-nazista ha aperto la caccia ai voti dell’ampissimo parco antisemita che sta crescendo in Italia. Ha iniziato Beppe Grillo con le sue affermazioni (che parolone per Grillo) su Ahmadinejad e la “democrazia iraniana”. Oggi è la volta di Gianni Vattimo, filosofo e politico dell’IDV il quale dai microfoni de “la zanzara” rilancia e afferma che «Grillo? Ha perfettamente ragione su Iran e Israele. Vorrei che Ahmadinejad si facesse finalmente la sua atomica – prosegue l’emule del comico genovese – sarebbe un elemento di stabilità per il Medio Oriente. Israele ce l’ha, è un problema di equilibrio. Ahmadinejad – continua – non è un dittatore, è eletto come gli altri. Non è uno schifoso, è una persona perbene che fa una politica diversa da quella degli Stati Uniti sostenuta da Israele. Io lo appoggio totalmente».
Chi sarà il prossimo? Chi si trastullerà con queste assurde minchiate che però attraggono gli antisemiti come il miele per le api? Qualche nome di quelli in cerca di visibilità ce lo abbiamo ma, proprio per non dar loro immeritata visibilità, li vogliamo ascoltare. Magari il prossimo tirerà fuori che Ahmadinejad è un santo e che in Iran tutti i Diritti vengono rispettati al contrario di Israele. Dopo aver sentito da Grillo che in Iran stanno tutti bene e che le donne vengono rispettate, dopo aver sentito da Vattimo che Ahmadinejad è stato eletto democraticamente e che è una brava persona, possiamo aspettarci qualsiasi cosa. Tutto naturalmente a beneficio dei sinistri nazi-islamici che, alle prossime elezioni, avranno davvero l’imbarazzo della scelta tra questa schiera di fenomeni.