Continuano gli attacchi incendiari contro Israele da parte di terroristi di Hamas e il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato oggi la chiusura del valico di Kerem Shalom come “atto di ritorsione” contro il gruppo terrorista palestinese che tiene in ostaggio la Striscia di Gaza.
Infatti, nonostante le centinaia di incendi provocati da palloncini e aquiloni incendiari lanciati dalla Striscia di Gaza verso il sud di Israele i quali nelle ultime settimane hanno provocato danni incalcolabili all’agricoltura e all’ambiente, Israele ha sempre continuato a far passare merci e aiuti umanitari attraverso il valico di Kerem Shalom subendo anche una forte critica interna per questo. Da oggi non sarà più così, almeno secondo Netanyahu.
Non meno duro di Netanyahu è stato il Ministro della difesa israeliano, Avidgor Lieberman, il quale ha pesantemente minacciato Hamas nel caso non si interrompano gli attacchi incendiari contro Israele. Lieberman ha detto che se Hamas non interromperà immediatamente gli attacchi «potrebbe pagare un prezzo più pesante di quello pagato con l’operazione Protective Edge».
«Questa situazione in cui ogni giorno bruciano i nostri boschi e i nostri raccolti non può continuare» ha tuonato Lieberman che poi ha aggiunto: «nei prossimi giorni aumenteremo progressivamente le restrizioni sugli attraversamenti al valico di Kerem Shalom e se ciò non dovesse bastare ho istruito l’IDF a prendere le misure necessarie»
Seguici su…