L’attacco israeliano alle forze iraniane in Siria era pronto già da tempo. L’intelligence aveva individuato tutti gli obiettivi da colpire, l’aviazione aveva pianificato meticolosamente i piani di attacco e tutto era già pronto in attesa dell’OK da parte dei comandi militari.

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Il via libera è arrivato subito dopo il lancio di una ventina di missili da parte delle forze speciali iraniane in Siria contro il territorio israeliano.

«Questo attacco è un messaggio chiaro ed esplicito a tutti coloro che intendono minacciare Israele e la sua popolazione» ha detto il Generale Ronen Manelis in una dichiarazione ai media. «La Forza Quds ci metterà dei mesi a riorganizzarsi in Siria tanto è stato devastante l’attacco» ha poi aggiunto.

L’attacco era comunque già programmato dopo che un certosino lavoro della intelligence israeliana aveva individuato tutti gli obiettivi da colpire e confermato la pericolosità della presenza iraniana in Siria. I missili iraniani sparati contro Israele hanno solo accelerato l’inevitabile.