Se ne parla già da diverso tempo di una alleanza strategica tra Hamas, Iran ed Hezbollah, ma fino a ieri il nuovo asse del terrore non si era mai presentato al pubblico in maniera ufficiale. Lo ha fatto ieri a Beirut dove si sono incontrati uno dei più alti rappresentanti di Hamas, Saleh al-Arouri, e uno dei più importanti personaggi della politica estera iraniana, Hossein Amir-Abdollahian. Oggetto dell’incontro proprio l’asse tra Iran, Hamas ed Hezbollah per combattere Israele.
E’ stato un giornalista affiliato a Hezbollah a pubblicare le foto dell’incontro avvenuto ieri a Beirut tra il rappresentante di Hamas e quello iraniano. I due, secondo indiscrezione di parte libanese, avrebbero discusso dell’aiuto che Teheran può fornire ad Hamas, un aiuto economico e militare di cui il gruppo terrorista che tiene in ostaggio la Striscia di Gaza ha un urgente bisogno.
Alla riunione hanno partecipato anche il capo degli affari internazionali di Hamas, Osama Hamdan, e il rappresentante di Hamas in Libano, Ali Barakeh, oltre a un non ben specificato “importante” membro di Hezbollah.
Secondo le fonti libanesi il gruppo di terroristi avrebbe sottolineato l’importanza di rafforzare l’asse del terrore (che loro chiamano “asse della resistenza”) per combattere Israele considerato dai terroristi “l’unico male” in Medio Oriente. Obiettivo vero è quello di riuscire ad armare adeguatamente Hamas in modo che dalla Striscia di Gaza possa diventare una spina nel fianco di Israele quando scoppierà l’inevitabile conflitto con l’Iran e con Hezbollah.
Hossein Amir-Abdollahian ha garantito che Teheran supporterà “adeguatamente” Hamas, Hezbollah e la Jihad Islamica mettendo finalmente le carte in tavola e mostrando al mondo il vero volto degli Ayatollah iraniani, quello cioè di uno Stato canaglia che appoggia ufficialmente diversi gruppi terroristici islamici che non hanno nulla da invidiare a ISIS. Dal canto suo Saleh al-Arouri ha garantito che Hamas farà fino in fondo il suo “dovere” fino a quando «tutta la Palestina e Gerusalemme non verranno liberate dalla occupazione sionista». Nel dire questo, che conferma qual’è la vera intenzione del nuovo asse del male in Medio Oriente, Arouri ha ringraziato Teheran per l’appoggio «sincero e onesto» ad Hamas e ha invitato «tutte le nazioni islamiche e tutti i buoni musulmani» ad unirsi alla loro lotta «per liberare Gerusalemme».