Sono scintille tra UE e Israle. Mentre a Davos il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, incontrava il rappresentante della politica estera europea, Federica Mogherini, le ruspe del IDF abbattevano alcuni insediamenti illegali costruiti per i beduini dalla UE in area C. E mentre i media ufficiali parlano di “incontro cordiale” le cronache dietro alle quinte raccontano di un incontro freddo e al limite dello scontro tra i due.
Questo era il primo incontro tra i due dopo che Israele aveva deciso di interrompere i contatti con la UE sulle trattative con i palestinesi a seguito della decisione europea di etichettare i prodotti israeliani provenienti da Giudea, Samaria e Golan. Netanyahu ha detto alla Mogherini che se l’Unione Europea vuole veramente risolvere il problema palestinese la strada intrapresa dalla UE che porta all’isolamento di Israele non è quella giusta. Per risolvere il problema palestinese serve Israele e serve che Israele sia forte. Netanyahu aveva con se anche un breve video in cui si vede la leadership palestinese incitare all’odio verso gli israeliani e agli attacchi terroristici, un video che sicuramente ha mostrato al vice-presidente americano Joe Biden in un incontro successivo, ma non è chiaro se lo abbia mostrato anche alla Mogherini (sarebbe stato comunque inutile).
Netanyahu ha detto alla Mogherini che l’Unione Europea dovrebbe adottare con Israele un approccio simile a quello che stanno adottando molti Stati arabi moderati e non continuare a dare l’idea che i palestinesi possono ottenere tutto senza trattare. Secondo Netanyahu il problema degli insediamenti ebraici non è un grosso problema ed è facilmente risolvibile a condizione però che si capovolga il paradigma secondo cui i palestinesi debbano ottenere tutto senza alcuna trattativa.
Netanyahu e Mogherini hanno parlato anche di Siria. Secondo il Premier israeliano l’idea di rivedere una Siria unita è un “sogno impossibile”. Netanyahu sostiene che per la Siria servirebbe un sistema come quello usato nei Balcani, una “balcanizzazione benigna”. Sul nucleare iraniano Netanyahu ha detto alla Mogherini che «spera di sbagliarsi» e che le sue fosche previsioni siano sbagliate, ma rimane purtroppo convinto che l’accordo sul nucleare iraniano sia stato un disastro. Ha poi chiesto alla Mogherini che l’Europa si muova concretamente per isolare e demolire la rete del terrore legata a Teheran, con particolare riferimento a Hezbollah.
Secondo alcuni testimoni che chiedono anonimato la Mogherini sarebbe rimasta molto fredda di fronte alle più che giuste richieste e affermazioni del premier israeliano e avrebbe risposto piccata ai “consigli” forniti da Netanyahu.
Netanyahu dopo la Mogherini, ha incontrato il vice presidente americano, Joe Biden, il Segretario di Stato americano, John Kerry e altre personalità.
Scritto da Sonia M.