Dopo il fallimento del Golpe in Turchia per Erdogan si aprono autostrade verso quello che da sempre è il suo sogno, una Turchia presidenziale dove tutti i poteri saranno concentrati nelle sue mani. Una sorta di califfato islamico di cui proprio Erdogan ne sarà l’incontrastato califfo.
Se non fosse troppo complottista diremmo che il Golpe in Turchia sia stato organizzato dallo stesso Erdogan per avere la possibilità di sventarlo e successivamente di concentrare tutti i poteri nelle sue mani con il pretesto della sicurezza nazionale. Ma non lo diremo. Quel che è certo è che da oggi sicuramente Erdogan avrà la scusa buona per epurare tutti coloro che si opponevano al suo progetto di califfato islamico mascherato da repubblica presidenziale e nessuno potrà fermarlo.
Già dalle prime dichiarazioni del dopo Golpe si intuisce che nelle prossime ore Erdogan regolerà tutti i conti e la nomina del Generale Umit Dundar a nuovo Capo di Stato Maggiore dell’esercito non lascia presagire nulla di buono essendo Dundar un vero falco oltre che fedelissimo di Erdogan.
La cosa che più colpisce nel fallimento del Golpe in Turchia è la risposta della popolazione e degli imam che si sono schierati da subito con Erdogan mostrando che nonostante tutto il Presidente turco gode dell’appoggio di ampie fette della società civile e religiosa turca e che, tutto sommato, il suo progetto di califfato non dispiace a buona parte dei turchi. Questo rafforza moltissimo la posizione di Erdogan che, da buon volpone qual’è, non mancherà di approfittarne nei prossimi giorni per assestare il colpo decisivo al concetto di Turchia laica che tanto odia. Non solo, Erdogan si rafforza anche a livello internazionale perché adesso potrà veramente fare pulizia totale del dissenso senza che nessuno dall’esterno possa impedirlo, dettare condizioni o chiedere il rispetto dei Diritti. Sarà una epurazione totale e sistematica.
Parliamoci chiaro, il timore che dopo il fallito Golpe Erdogan dia sfogo a tutta la sua rabbia islamista è concreto e palpabile anche nelle cancellerie occidentali e se prima lo si poteva arginare con qualche promessa di vantaggi economici o promesse di altro tipo, da oggi il califfo turco non si accontenterà più e fino a quando non avrà raggiunto i suoi obiettivi non mollerà di un millimetro. La Turchia laica sarà solo un ricordo, prepariamoci ad accogliere il califfato islamico turco, con estremo giubilo della Fratellanza Musulmana.
Scritto da Maurizia De Groot Vos