Nel 2014 gli Stati e i Governi di tutto il mondo hanno stanziato quasi 2,9 miliardi di dollari per far fronte alla terribile epidemia di Ebola che ha colpito l’Africa occidentale, ma solo il 40% di questi fondi sono effettivamente arrivati a destinazione.
Lo riferisce uno studio dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari che monitora le donazioni internazionali e il loro corretto uso il quale ha rivelato che solo 1,09 miliardi di dollari hanno effettivamente raggiunto le zone colpite.
Dal rapporto non è chiaro però se la somma mancante sia andata perduta nei tanti rivoli della corruzione che imperversa nel settore umanitario o se i soldi mancanti siano il frutto di ritardi da parte dei Paesi donatori. Quello che è certo è che il mancato utilizzo dei fondi mancanti ha contribuito al perdurare della epidemia di Ebola e all’aumento delle vittime, come afferma Karen Grepin, un esperto di politica sanitaria globale presso la New York University che ha condotto lo studio per le Nazioni Unite.
Il sospetto, inutile negarlo, è che buona parte della somma mancante sia finita in tasca dei soliti avvoltoi umanitari anche se effettivamente qualche Paese donatore risulta in ritardo con le donazioni.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Claudia Colombo
[glyphicon type=”euro”] Sostieni Rights Reporter