Israele ha sollecitato i suoi cittadini a lasciare prima possibile la Turchia come conseguenza di un avviso di pericolo imminente lanciato dalla Unità Antiterrorismo israeliana che ha innalzato il livello di minaccia a “livello due”, cioè “minaccia concreta”.
La minaccia di attentati da parte del ISIS in Turchia non è rivolta solo verso i cittadini israeliani ma è riferita più in generale a tutte le persone di fede ebraica che sarebbero nel mirino dei terroristi islamici. Nella città di Gaziantep la polizia turca ha arrestato sei terroristi legati al ISIS che stavano pianificando un devastante attentato alla Grande Sinagoga nel quartiere Beyoglu di Istanbul, che si trova a fianco di un centro della comunità ebraica e di una importante scuola ebraica.
Un funzionario della intelligence turca intervistato da Sky News ha detto che un attacco alla comunità ebraica in Turchia «è molto più di un disegno, è un piano attivo e in essere». Uno scambio di informazioni tra la intelligence turca e quella israeliana a messo in luce il preciso ordine di colpire scuole ebraiche e Sinagoghe impartito dai vertici del ISIS ai miliziani in Turchia. Nessuno sa quanto colpiranno ma è certo che lo faranno. Per questo l’Unità Antiterrorismo dello Stato di Israele ha diffuso l’invito ai cittadini israeliani attualmente in Turchia di lasciare al più presto il Paese.
Redazione