Erdan: il silenzio ONU sulle minacce iraniane a Israele come il silenzio sui nazisti

7 Agosto 2024
Gilad Erdan minacce iraniane a israele

Nel suo discorso di commiato a New York, l’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite Gilad Erdan ha affermato che il silenzio delle Nazioni Unite sulle minacce iraniane di attaccare Israele assomiglia al silenzio globale quando i nazisti completarono i loro piani per l’Olocausto.

“L’Iran e i suoi proxy minacciano di attaccarci da ogni direzione. Coloro che cercano di farci del male devono sapere che non ci lasceremo scoraggiare. Devono sapere che pagheranno un prezzo pesante e che il nostro lungo braccio li raggiungerà ovunque”, ha affermato.

Anche oggi, mentre l’Iran minaccia apertamente di “punire Israele”, le Nazioni Unite sono di nuovo in silenzio. L’Iran ha inteso questo silenzio come un via libera per portare avanti i suoi preparativi per attaccare milioni di israeliani. Milioni che stanno aspettando proprio ora”, afferma Erdan.

“L’attuale silenzio delle Nazioni Unite sull’Iran ricorda il silenzio globale dopo la Conferenza di Wannasee del 1942, quando la leadership nazista decise la soluzione finale. Hanno inteso questo silenzio come un via libera per l’assassinio di milioni di ebrei”, ha dichiarato.

Erdan saluta il suo lavoro presso l’organizzazione “ipocrita”, in particolare durante la guerra tra Israele e Hamas.

“Ho avuto l’immenso, immenso privilegio di rappresentare Israele alle Nazioni Unite. Mi sono svegliato ogni mattina con la chiara missione di dimostrare che Israele è uno Stato morale, un Paese che ha a cuore la vita e la pace, un Paese che vuole proteggere i suoi cittadini come qualsiasi altro Paese, e uno Stato con l’esercito migliore e più etico del mondo – l’IDF”, ha dichiarato.

“Ho fatto tutto il possibile per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli orrori del 7 ottobre, sui nostri ostaggi… e sulle violenze sessuali che abbiamo subito dalle donne israeliane. L’ho fatto in tutti i modi possibili e con tutti i mezzi a mia disposizione, sì. Era un modo per sensibilizzare, scioccare, gridare per coloro che non possono farlo”, aggiunge.

Un ringraziamento da parte di Rights Reporter all’ambasciatore Gilad Erdan per il lavoro davvero encomiabile e certosino che ha fatto per Israele e soprattutto alla sua sempre gradita disponibilità.

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