Europa – Israele: timore attentati per le festività ebraiche

14 Aprile 2016

Si è notevolmente innalzato il livello di guardia in Europa e in Israele per la concreta possibilità che atti di terrorismo vengano compiuti contro la comunità ebraica in Europa e contro obiettivi civili e militari in Israele durante le imminenti festività ebraiche.

A Bruxelles le celebrazioni per le festività ebraiche non subiranno variazioni ma i controlli intorno ai luoghi di culto ebraici sono stati ulteriormente rafforzati. Lo fa sapere con una mail il rabbino Menachem Margolin, direttore della European Jewish Association. Controlli rafforzati anche a Parigi e in altre capitali europee. Da mesi le difese intorno ai luoghi di culto e di ritrovo (scuole, negozi Kosher, ecc. ecc.) della comunità ebraica in Europa sono stati rafforzati, ma un forte aumento delle attività online nei forum jihadisti nelle quali si fa riferimento alla necessità di colpire obiettivi ebraici ha convinto molti Paesi a rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza.

In Israele l’IDF ha fatto sapere ieri che durante le imminenti festività ebraiche, ma anche per il Ramadan, si teme una escalation di attentati per cui il Ministero della Difesa ha ordinato il dispiegamento di altri due battaglioni supplementari che si vanno ad aggiungere ai quattro già dispiegati a difesa dei civili e dei luoghi sensibili. Secondo un alto ufficiale della Judea and Samaria Division sentito da Ynet, l’imminente periodo di vacanza sarà un vero “banco di prova” per verificare l’attuale situazione che vede un considerevole calo degli attentati. Ma il timore di una escalation è molto forte.

Ieri il Ministro della Difesa israeliano, Moshe Ya’alon, ha tenuto un breafing con i giornalisti durante il quale ha fatto il punto della situazione confermando i timori per una possibile escalation di attentati anche se ha detto di riporre molta fiducia nelle azioni preventive sia da parte del IDF che da parte delle forze di sicurezza palestinesi. Tuttavia ha sottolineato che “non c’è modo di essere completamente al sicuro” in particolare per quanto riguarda i possibili attacchi da parte di lupi solitari palestinesi difficilmente individuabili prima che operino attentati.

Scritto da Sarah F.

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