Preoccupa notevolmente Israele ed Arabia Saudita, per una volta con un obbiettivo comune, il diktat dei Fratelli Musulmani al Regno hascemita di Giordania. La Fratellanza Musulmana pretende da Re Abd Allāh di Giordania l’istituzione di una monarchia costituzionale. L’alternativa è una “rivolta islamica” in Giordania e la destituzione del Re.
I Fratelli Musulmani fanno pressione affinché Re Abd Allāh di Giordania, discendente diretto del Profeta Maometto, abdichi a favore di una monarchia costituzionale dove sia il popolo a scegliere chi li debba governare e non il Re. Se ciò non dovesse avvenire i Fratelli Musulmani sono pronti a scatenare una guerra civile e una serie di rivolte paragonabili a quelle che hanno contribuito a destituire Mubarak in Egitto.
Per questo motivo in questi giorni Re Abd Allāh di Giordania ha predisposto un maggiore controllo di quelle frange islamiste estremiste presenti in Giordania e ha dato ordine di isolarle completamente. Dopo l’Egitto, la Tunisia e la Siria, anche se in questo ultimo caso la situazione non è quella che vorrebbero, la Fratellanza Musulmana punta alla Giordania, l’unico Paese arabo insieme all’Egitto ad avere regolari relazioni con Israele.
Secondo il quotidiano arabo Al-Hayat i Fratelli Musulmani avrebbero dato a Re Abd Allāh di Giordania un ultimatum: o decide di accettare le proposte della Fratellanza Musulmana entro il 10 ottobre, oppure i Fratelli Musulmani organizzeranno grandi manifestazioni di protesta e sollevamenti popolari in stile egiziano. Secondo Al-Hayat la Fratellanza Musulmana avrebbe l’appoggio del Presidente americano, Barack Hussein Obama, che avvallerebbe un cambiamento in Giordania. Per questo motivo l’Arabia Saudita, che protegge da sempre il Regno hascemita di Giordania, e Israele che tiene al mantenimento dello stato di pace con la Giordania, sono letteralmente infuriati con l’amministrazione Obama. Secondo Riad e Gerusalemme, Obama avrebbe stretto un patto precedente alle cosiddette “primavere arabe” con la Fratellanza Musulmana che prevedeva il controllo da parte di questi ultimi di Tunisia, Egitto, Libia, Siria e Giordania. Al momento attuale i Fratelli Musulmani controllano invece “solo” Egitto e Tunisia. Un mezzo fallimento che la “conquista” della Giordania potrebbe ridimensionare.