Ieri il capo dell’agenzia ONU dedicata ai palestinesi, la UNRWA che a nostro avviso andrebbe chiusa (qui e qui le motivazioni) ha lanciato un serio allarme per la sicurezza dei propri dipendenti a Gaza,

Phillipe Lazzarini ha rilasciato un durissima dichiarazione (ora sparita dal sito della UNRWA) nella quale chiedeva massima sicurezza per il proprio personale a Gaza dopo che nei giorni scorsi alcuni dirigenti erano stati fatti oggetto di durissimi attacchi fisici e insulti.

Nel mirino di Hamas c’erano finiti il direttore e il vicedirettore senior delle operazioni della UNRWA a Gaza, Matthias Schmale e David de Bold, i quali non avrebbero fatto le dichiarazioni che voleva Hamas.

In particolare Matthias Schmale lo scorso 22 maggio in una intervista ad un canale televisivo israeliano non avrebbe contestato l’affermazione secondo la quale «gli attacchi israeliani erano stati precisi».

In sostanza, Hamas voleva che il dirigente ONU dichiarasse il falso e che affermasse che gli attacchi israeliani erano stati indiscriminati.

E lo ha fatto, dopo che gli hanno assaltato gli uffici a Gaza si è scusato e ha dichiarato che gli attacchi israeliani erano stati «feroci e indiscriminati» e che avevano provocato «l’inaccettabile e insopportabile morte di civili».

Ma questo non è bastato ad Hamas che ha dichiarato i due alti funzionari dell’ONU “persone indesiderate a Gaza” e ne ha decretato l’immediata espulsione.

Il capo della UNRWA ha protestato con forza contro il provvedimento deciso da Hamas sostenendo che l’agenzia dell’ONU per i palestinesi ha sempre «condannato duramente gli attacchi israeliani».

I due funzionari dell’ONU finiti nel mirino dei terroristi islamici per non aver confermato le menzogne di Hamas (o per averlo fatto troppo tardi) si trovano attualmente presso la sede della UNRWA a Gerusalemme Est.

Chissà come mai nessuno ha parlato di questo gravissimo fatto ai danni dei due dirigenti della UNRWA che quando contestano Israele sono sempre “alti funzionari dell’ONU”, ma quando vengono attaccati da Hamas cadono improvvisamente nell’oblio.