Con una dichiarazione letta dal portavoce dell’ala armata del gruppo terrorista palestinese, Abu Obeida, le brigate Izz al-Din al-Qassam hanno annunciato la fine della tregua armata con Israele. Le motivazioni stanno negli attacchi portati dall’aviazione israeliana contro obbiettivi militari nella Striscia di Gaza dopo gli attentati che giovedì scorso hanno insanguinato il sud di Israele.

Hamas ha anche esortato tutti i gruppi armati presenti nella Striscia di Gaza ad “attaccare Israele” con ogni mezzo a loro disposizione. I terroristi palestinesi sostengono che non c’è alcun motivo per il cui la reazione israeliana agli attentati si debba concentrare su Hamas in quando, secondo i terroristi, l’attacco è stato coordinato e portato a termine in Egitto e Hamas non ne è coinvolta. Ritenendo pertanto gli attacchi israeliani ingiustificati, chiedono a tutti i gruppi armati e a tutte le “persone di buona volontà” di attaccare con ogni mezzo Israele.

E chiaro che siamo di fronte a una drammatica evoluzione della crisi, una evoluzione certamente aspettata e forse inevitabile che non potrà che portare ad una escalation delle violenze da ambo le parti. Il problema, purtroppo, rimane Hamas e il totale controllo sulla Striscia di Gaza e sui numerosi gruppi armati che la popolano. Fino a quando Hamas rimarrà alla guida della Striscia di gaza non potrà mai esserci pace in Medio Oriente.

Sarah F.