Sabato in Georgia si sono svolte controverse elezioni parlamentari, che hanno avuto numerosi casi di irregolarità. Da più parti se ne assegna la responsabilità al parti di Governo “Georgian Dream”, dichiaratamente pro-russo.
Ieri la Presidente georgiano Salome Zurabishvili ha rifiutato di riconoscere i risultati delle elezioni parlamentari appena concluse e ha annunciato una manifestazione popolare da svolgersi lunedì 28 ottobre alle 19:00 vicino al palazzo del Parlamento georgiano.
La Signora Zurabishvili ha definito falsificati i risultati elettorali.
In un messaggio apparso sulla sua pagina Facebook, l’ex-Presidente georgiano Mikheil Saakashvili ha invitato l’opposizione e i cittadini a protestare e a boicottare il Parlamento contro i risultati delle elezioni parlamentari.
Saakashvili è stato perentorio: “Naturalmente nessuno dovrebbe entrare in Parlamento! Ora non è il momento di spargerci cenere sulla testa per come siamo stati ingannati. È tempo di grandi proteste per mostrare al mondo che stiamo lottando per la libertà e che siamo un popolo che non tollererà l’ingiustizia. C’è pochissimo tempo!”.
Saakashvili è stato arrestato dopo essere tornato in Georgia nell’autunno del 2021, dopo essere stato dal 2015 al 2016 Governatore della regione ucraina di Odesa. Da maggio 2022 è ricoverato presso la clinica Vivamedi. In quella circostanza, l’ex-Presidente della Georgia ha dichiarato di avere subito un tentativo di avvelenamento.
Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno chiesto un’indagine sulle violazioni elettorali in Georgia
Secondo l’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani, citato dall’Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Josep Borrell, “In Georgia il giorno delle elezioni è stato caratterizzato da un clima teso, frequenti violazioni della segretezza del voto e una serie di incoerenze procedurali, così come notizie di intimidazioni e pressioni sugli elettori”.
Borrel ha invitato la Commissione Elettorale Centrale della Georgia e le altre autorità a “adempiere al proprio dovere e garantire indagini e decisioni tempestive, trasparenti e indipendenti sulle violazioni relative allo svolgimento delle elezioni”.
Da parte sua, il Segretario di Stato statunitense Antony Blinken, ha sottolineato che gli osservatori internazionali e locali non hanno riconosciuto i risultati elettorali come “liberi e giusti”, aggiungendo: “Condanniamo tutte le violazioni delle norme internazionali e ci uniamo alle richieste degli osservatori internazionali e locali per un’indagine approfondita su tutte le segnalazioni di violazioni legate alle elezioni”.
Il partito filo-russo al Governo rivendica la vittoria, che secondo osservatori indipendenti e l’opposizione è stata ottenuta con metodi russi.
Come è stato rilevato e comunicato, durante le operazioni di voto osservatori e rappresentanti di lista sono stati sottoposti a pressioni, a aggressione fisica, abusi verbali, intimidazioni e sono in alcuni casi stati trascinati all’esterno dei seggi elettorali per ostacolare e impedire il monitoraggio del processo elettorale.
Inoltre, si sono verificate sistematiche violazioni del sistema di verifica e identificazione degli elettori delle corrette procedure di marcatura delle schede elettorali.
Sono stati rilevati numerosi casi di consegna multipla delle schede elettorali, casi in cui gli elettori hanno ricevute schede già state votate a favore del partito “Georgian Dream”. Alcuni video, apparsi ieri, mostrano presunti appartenenti a “Georgian Dream” inserire schede elettorali a pacchi nelle urne. Le violazioni comunque registrate sono state centinaia.
Altri quattro partiti dell’opposizione che sono riusciti ad entrare in Parlamento e hanno accusato il partito pro-russo “Georgian Dream” di frode elettorale e i rispettivi membri hanno rifiutato i mandati parlamentari e i finanziamenti statali.
E’ evidente che il partito pro-russo e il Governo georgiano, pro-russo in questo momento storico, hanno orchestrato una vera operazione coordinata di broglio, al fine di assicurarsi la maggioranza parlamentare e potere attuare la sua politica di cooperazione e subalternità al Kremlino, osteggiata dalla popolazione, che ha aspirazione europeiste.
Sabato, a urne ancora aperte, esponenti di “Georgian Dream” hanno invitato i cittadini e l’opposizione politica a “restare calmi e accettare l’inevitabile e necessaria amicizia con la Russia”
A Tbilisi, nei pressi del Parlamento” è in corso una manifestazione popolare di protesta, che sta costringendo la Polizia a arretrare.
Questa sera è attesa una folla imponente e dallo svolgimento di questa protesta sarà possibile immaginare i possibili sviluppi.