Giordania: scoperta connessione tra la Fratellanza Musulmana e l’ala militare di Hamas

Il timore della intelligence di Amman è che Hamas abbia creato cellule in Giordania e che i Fratelli Musulmani giordani forniscano loro copertura
4 Novembre 2024
manifestazione della Fratellanza Musulmana ad Amman, in Giordania
Manifestazione della Fratellanza Musulmana ad Amman, in Giordania

In Giordania continuano le manifestazioni di massa organizzate dal movimento dei Fratelli Musulmani contro Israele per la guerra con Hamas nella Striscia di Gaza e contro Hezbollah in Libano, e in protesta contro l’ondata di arresti operati dalle autorità giordane tra gli attivisti della Fratellanza Musulmana (Muslim Brotherhood) nel regno, dopo la notizia della morte di due cittadini giordani che hanno compiuto un attentato nella zona del Mar Morto il 18 ottobre nel quale due soldati dell’IDF sono rimasti leggermente feriti e i due terroristi sono stati uccisi.

Il quotidiano libanese al-Akhbar, portavoce di Hezbollah, ha riferito il 2 novembre che, in seguito all’attacco, gli agenti della sicurezza giordani stanno cercando di individuare i ocmplici dei due terroristi e hanno arrestato i parenti dei due e i loro amici, per scoprire maggiori dettagli sulle circostanze dell’attacco.

La sensibilità tra le forze di sicurezza giordane è alta. L’attacco compiuto dai due terroristi, Hussam Abu Razala e Amer Qawas, è avvenuto dopo un attacco compiuto da un camionista giordano di nome Maher Aljazi, della tribù al-Hawitat nel sud della Giordania, al valico di Allenby, usando una pistola che ha introdotto di nascosto nel suo camion. Nell’attacco sono stati uccisi tre cittadini israeliani che lavoravano al terminal e il terrorista è stato ucciso sul posto dal personale di sicurezza.

L’ala militare di Hamas, “Az ad-Din Al-Qassam”, ha pubblicato una foto che indica, secondo il parere dei funzionari della sicurezza giordani, uno stretto legame e coordinamento tra i due terroristi che hanno compiuto l’attentato nella zona del Mar Morto e appunto l’ala militare di Hamas.

Secondo fonti di sicurezza in Israele, i funzionari della sicurezza giordani sospettano che l’ala militare di Hamas abbia creato un’infrastruttura terroristica all’interno del territorio giordano per effettuare attacchi al confine israelo-giordano, e hanno arrestato per essere interrogati decine di attivisti del movimento “Fratelli Musulmani” in Giordania.

Molti dei detenuti sono palestinesi della zona di Amman. Gli agenti della sicurezza giordani impediscono loro di incontrare gli avvocati. Il movimento dei “Fratelli Musulmani” si è rivolto al nuovo primo ministro giordano, Jaafar Hassan, e al ministro degli Interni, Mazen Alfraya, chiedendo la liberazione dei detenuti, ma finora la loro richiesta non ha avuto risposta.

Alla fine della scorsa settimana, migliaia di persone hanno manifestato nell’area dell’ambasciata americana ad Amman contro la guerra in corso nella Striscia di Gaza e in Libano. Un gruppo di 50 giovani ha annunciato che inizierà uno sciopero della fame per la Striscia di Gaza, chiedendo la fine della guerra e l’introduzione di aiuti umanitari nella Striscia.

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