Allora, vediamo un po’ di riassumere quello che sta avvenendo a Gaza e quello che invece vorrebbero che avvenisse i pacivendoli de noantri.
Quello che avviene a Gaza è drammaticamente semplice: Hamas ha voluto la guerra, ha fatto veramente di tutto per averla per i motivi che abbiamo già spiegato e adesso ha la sua guerra. Non ci sono motivi reconditi come qualche complottista della domenica avanza, non c’è nemmeno un complicato assetto geopolitico da salvaguardare. Come in tutte le guerre ci sono morti civili, specie quando i civili vengono usati come scudi umani. E’ drammatico, terribile, ma è la guerra.
Cosa vorrebbero i pacivendoli? Che la guerra finisse. Il desiderio è certamente condivisibile, nessuno a parte Hamas voleva questa guerra. Nessuno a parte Hamas ne sentiva il bisogno. Il problema è come i pacivendoli vorrebbero la pace. E qui il discorso si fa curioso perché la pace dei pacivendoli non è la pace per i palestinesi e per Israele, ma è la sopravvivenza di Hamas.
A sentire loro il gruppo terrorista che tiene in ostaggio la Striscia di Gaza è solo una banda di cialtroni male armati che effettua una “resistenza contro l’occupazione”. A parte che Gaza non è affatto occupata, Israele l’ha restituita nel 2005 per quella assurda equazione “terra in cambio di pace” che ha portato solo disgrazie, poi Hamas non è affatto un gruppo di cialtroni male armati, ma un gruppo terrorista paramilitare armato benissimo che con le sue armi tiene in ostaggio 1,8 milioni di abitanti, che da mesi lancia migliaia di missili contro Israele e che se non ci fosse stato il blocco a quest’ora avrebbe migliaia di missili iraniani di ultima generazione. E poi, cosa dovrebbe fare Israele? Accettare che ai suoi confini ci sia un gruppo terrorista che ha come primo obbiettivo quello di distruggere lo Stato Ebraico? Dovrebbe beccarsi sulla testa migliaia di missili senza reagire?
E’ normale che Israele reagisca a questo continuo attacco come è normale che abbia attuato un blocco completo su tutta l’area. Senza quel blocco oggi Hamas non tirerebbe solo migliaia di missili autoprodotti (ma pur sempre letali) o nella migliore delle ipotesi qualche Fajir 5 iraniano, oggi avrebbe una potenza di fuoco letale e la userebbe senza pensarci un secondo. Ma per i pacivedoli de noantri questo non va bene. Israele dovrebbe togliere il blocco e consentire così ad Hamas di armarsi. Insomma, dovrebbe firmare la propria condanna.
Però grazie al cielo non funziona così, Hamas è destinato a essere sconfitto e i primi a beneficiare di questa cosa saranno proprio i palestinesi. Strano vero? Senza Hamas a quest’ora i palestinesi di Gaza avrebbero la stessa crescita che c’è in Cisgiordania, forse addirittura maggiore. Ma questo non importa ai pacivendoli, i palestinesi non sono nel loro interesse. Lo dicono ma mentono, dicono “Palestina” e pensano “Hamas”, dicono “free Gaza” e pensano “free Hamas”. Hamas libero di armarsi e distruggere Israele, altro che palestinesi.
E allora perché non la finiamo con tutta questa ipocrisia? O state con i palestinesi o state con Hamas. Le due cose non possono essere assimilabili. Se amate veramente i palestinesi gridate “Gaza libera da Hamas”. Se invece il vostro è odio verso Israele e dei palestinesi non ve ne frega nulla, allora continuate pure a sostenere Hamas, ma poi non vi lamentate della guerra perché in Israele non c’è nessuno disposto a farsi ammazzare.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Noemi Cabitza
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