Guerra ombra tra Iran e Israele: si va verso escalation?

5 Giugno 2022

La guerra ombra tra Iran e Israele che dura ormai da diversi anni potrebbe andare verso una escalation dopo l’uccisione del Colonnello della Forza Quds, Hassan Sayyad Khodayar, e la misteriosa morte del colonnello Ali Esmailzadeh, sempre delle IRGC, di cui si è avuta notizia solo venerdì.

Nel primo caso l’uccisione è avvenuta nel pieno centro di Teheran per opera di misteriosi sicari che gli iraniani collegano al Mossad. Nel secondo caso si tratterebbe apparentemente di un incidente. Il Colonnello Esmailzadeh sarebbe infatti caduto dal tetto di casa anche se alcuni ufficiali dell’intelligence israeliana affermano che potrebbe essere stato ucciso dalla stessa Forza Quds iraniana in quanto sarebbe stato la spia che ha permesso l’uccisione del Colonnello Khodayar.

Al di la di come stanno veramente le cose, gli iraniani accusano di tutte e due le morti il Mossad e giurano tremenda vendetta che come sempre viene indirizzata verso i civili israeliani che per vari motivi (lavoro, vacanze, ecc. ecc.) girano il mondo.

Il Ministero degli esteri israeliano ha emesso un avviso di viaggio per i cittadini israeliani che si recano in Turchia e nei paesi confinanti con l’Iran.

Sin da lunedì scorso l’Ufficio del Primo Ministro di Israele ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che l’establishment della sicurezza israeliana possiede informazioni su una «minaccia tangibile per gli israeliani in Turchia. Esiste anche un livello di minaccia più elevato in altri Paesi confinanti con l’Iran».

Si invitano gli israeliani a non frequentare luoghi affollati e, soprattutto, a non mostrare né la loro appartenenza a Israele né la loro ebraicità. Sono a rischio infatti anche gli ebrei non israeliani.

Di solito le minacce iraniane finiscono tutte in un bolla di sapone. Dopo la morte di Qassem Soleimani sembrava volessero aggredire il mondo, ma poi nulla è accaduto. In ogni caso è bene seguire gli alert del Ministero e seguire scrupolosamente i consigli per la propria sicurezza.

Il fronte nord e la Striscia di Gaza

Anche se gli esperti tendono ad escluderlo, la Jihad Islamica palestinese, che dipende per denaro e armi direttamente da Teheran, sta andando in ebollizione e potrebbe sfuggire al controllo di Hamas lanciando missili contro il sud di Israele.

Questo potrebbe scatenare la dura reazione dello Stato Ebraico dando il via così ad una escalation sul fronte della Striscia di Gaza.

Il pericolo sembra minore sul fronte nord dove però Hezbollah ha più di 100.000 missili puntati su Israele. Anche i terroristi libanesi dipendono per armi e denaro da Teheran ma sembrano meno votati al suicidio dei loro soci palestinesi. Non sappiamo però cosa potrebbe succedere nel caso di una escalation a Gaza.

In ogni caso per il momento il pericolo più imminente per i cittadini israeliani sembra quello legato ai viaggi in Turchia dove ci sono molti uomini d’affari israeliani che vi si recano molto spesso. Le raccomandazioni del Ministero devono essere prese alla lettera ed è buona cosa avvisare sempre della nostra presenza il consolato di pertinenza dell’area visitata.

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