Per capire a chi oltre il 20% degli italiani sta consegnando l’Italia si dovrebbe andare a leggere l’intervista che Beppe Grillo ha concesso (fatto più unico che raro se si fa eccezione per la testata ufficiale del Movimento 5 Stelle) al giornale israeliano Yedioth Ahronot.
Che Beppe Grillo sia fortemente anti-israeliano è una cosa più che risaputa, ma che arrivi a santificare il sanguinario regime iraniano come ha fatto in quella intervista la dice davvero lunga su chi sia veramente il comico genovese che aspira a diventare il nuovo Berlusconi.
Secondo il comico genovese “in Iran la donna è rispettata” tanto che “è al centro della famiglia”. Sempre in Iran va tutto bene, l’economia galoppa (alla faccia delle sanzioni). Non ci sono violazioni dei Diritti Umani (i gay non ci sono, i prigionieri politici sono in effetti dei delinquenti, le impiccagioni sono una cosa normale, per le donne va tutto bene, ecc. ecc.) e l’Islam non è una religione fondamentalista. Al contrario, quei cattivoni di israeliani controllano tutta l’economia mondiale (con le loro potentissime lobby), controllano l’informazione sul Medio Oriente attraverso il MEMRI che è gestito da un ex agente del Mossad, attaccano l’Iran con virus informatici e uccidendo i suoi scienziati nucleari….ecc. ecc.
Insomma, una serie di stereotipi anti-israeliani e nazi-islamici che purtroppo conosciamo fin troppo bene e ai quali in genere non facciamo nemmeno più caso, a meno che a pronunciarli non sia uno che si vuol definire “paladino del Diritto” e mira a governare il Paese.
Il giornalista di Yedioth Ahronot a un certo punto si chiede se, nel caso Beppe Grillo diventi premier, il suocero iraniano (in Iran sembra che costruisca autostrade quindi, presumibilmente, sarà molto vicino al regime e alle Guardie rivoluzionarie che controllano tutte le attività commerciali) condizionerà le scelte di politica estera italiane. Una domanda lecita dato che sembra che il Movimento 5 Stelle sia in forte ascesa.
Insomma, a meno che gli italiani non aprano in fretta gli occhi, si potrebbe assistere all’avvento del primo premier mullah in Italia. Un favore alla estrema sinistra e alla destra antisemita che mai come in questo caso trovano in questo comico un uomo in grado di unire finalmente due ideologie così vicine.
Sarah F.