Cade definitivamente il mantra iraniano secondo il quale il programma missilistico di Teheran sia implementato unicamente a scopo difensivo.
Non che fino a ieri questa “catalogazione” fosse credibile, ma se quanto detto ieri dal Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, risultasse veritiero ci troveremmo d fronte a un importante salto di qualità del programma missilistico iraniano in chiave offensiva.
Testato missile balistico a testate multiple
Secondo una dichiarazione diffusa ieri, il Segretario di Stato americano ha duramente condannato un test missilistico iraniano nel quale sarebbe stato lanciato un missile balistico a medio raggio in grado di trasportare testate multiple.
Pompeo non ha specificato quando Teheran avrebbe condotto questo test anche se ha parlato di “test appena avvenuto”, ma ha accusato l’Iran di aver violato la Risoluzione 2231 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che nello specifico vieta a Teheran di condurre test missilistici con “capacità nucleari”.
«Come abbiamo da tempo avvertito, i test missilistici iraniani stanno aumentando e il rischio di una escalation nella regione si fa sempre più concreto» ha detto Mike Pompeo nella dichiarazione che denunciava il nuovo test missilistico di Teheran. In un Twitt ha duramente condannato il test missilistico iraniano e ha intimato all’Iran di interrompere immediatamente tale attività.
The Iranian regime has just test-fired a medium range ballistic missile that’s capable of carrying multiple warheads. This test violates UNSCR 2231. Iran’s missile testing & missile proliferation is growing. We condemn this act and call upon Iran to cease these activities.
— Secretary Pompeo (@SecPompeo) 1 dicembre 2018
Un salto di qualità
Il test di un missile balistico a medio raggio in grado di trasportare più testate che, come fa notare ancora Pompeo, può raggiungere persino l’Europa, è un importante salto di qualità da parte di Teheran soprattutto perché la progettazione di tali missili ha un senso solo nel caso si stia implementando un programma nucleare o comunque legato ad armi di distruzione di massa.
Si tratta di armi prettamente offensive e quindi la storia che il programma missilistico iraniano sia solo di carattere difensivo va a farsi benedire definitivamente.
Le reazioni in Israele
Per il momento non si registrano reazioni ufficiali da parte di Israele su questo nuovo importante test missilistico iraniano. Ufficiosamente viene fatta trapelare la preoccupazione per una possibile escalation. «Le preoccupazioni più volte espresse in ogni sede dal Primo Ministro Netanyahu in merito al programma missilistico iraniano vengono purtroppo confermate da questo ennesimo test illegale» ha detto un funzionario della intelligence militare a condizione di anonimato. «Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti il carattere prettamente offensivo del programma missilistico iraniano» ha concluso il funzionario.
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