Le forze aeree iraniane potrebbero ricevere dalla Russia i caccia Sukhoi Su-35, originariamente destinati all’Egitto.
Teheran sta negoziando l’acquisto di nuovi caccia da oltre un decennio, e l’ultimo candidato è il caccia multiruolo Sukhoi Su-30.
Tuttavia, il generale di brigata Hamid Vahedi, capo delle forze aeree iraniane, ha dichiarato all’agenzia di stampa Borna che l’acquisto del Su-30 non è più in programma e che si sta discutendo invece dell’acquisto di caccia da superiorità aerea Su-35.
“La questione è all’ordine del giorno e speriamo di poter ottenere questi caccia di generazione 4+ in un futuro molto prossimo“, ha dichiarato Vahedi.
Nel gennaio 2022 sono emerse voci secondo cui l’Iran potrebbe ricevere rapidamente 24 caccia Sukhoi Su-35SE dalla Russia, in quanto prenderebbe in consegna aerei originariamente costruiti per l’Egitto. Il Cairo aveva effettuato un ordine per i Su-35 nel 2018, ma l’accordo sarebbe stato abbandonato a causa delle pressioni degli Stati Uniti.
Nel luglio 2022, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti del presidente Joe Biden, Jake Sullivan, ha dichiarato ai giornalisti che la Russia stava per acquistare dall’Iran una serie di droni da ricognizione e da combattimento.
Citando informazioni open-source non confermate, l’Institute for the Study of War, un think tank con sede negli Stati Uniti, ha suggerito che i droni potrebbero essere utilizzati come forma di pagamento per gli Su-35, insieme a un più ampio sostegno alla Russia nell’invasione dell’Ucraina.
L’aeronautica iraniana sotto pressione
L’Aeronautica militare della Repubblica islamica dell’Iran (IRIAF) ha un disperato bisogno di nuovi aerei, soprattutto di caccia. Attualmente gestisce una serie di pezzi d’antiquariato acquisiti prima della rivoluzione islamica, come l’F-4 Phantom II, il Mirage F1, il Northrop F-5 e il Grumman F-14 Tomcat. L’Iran è stato l’unico cliente straniero del Tomcat e, dal momento che la Marina statunitense ha ritirato l’aereo nel 2006, è l’ultimo a utilizzare l’iconico caccia da superiorità aerea di Top Gun.
Poiché l’IRIAF non ha avuto modo di procurarsi i pezzi di ricambio per 42 anni a causa delle sanzioni internazionali, non è chiaro il numero di jet ancora in grado di volare. Il 18 giugno 2022, un caccia Grumman F-14 Tomcat iraniano si è schiantato a causa di un guasto al motore, pochi minuti dopo il decollo da Isfahan, nell’Iran centrale.
Sia l’Iran che la Russia sono inseriti nel Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (CAATSA) e quindi le nazioni coinvolte in acquisizioni di difesa con uno dei due Paesi si espongono a sanzioni da parte degli Stati Uniti. Le sanzioni hanno reso particolarmente difficile il rinnovo della flotta di caccia dell’Islamic Republic of Iran Air Force (IRIAF).
Il 27 marzo 2021 l’Iran e la Cina hanno firmato uno storico accordo commerciale che prevedeva l’acquisto di 30 caccia multiruolo Chengdu J-10C di fabbricazione cinese per un contratto del valore di 2 miliardi di dollari. Da allora, però, Pechino sembra aver dato il benservito a Teheran su questo fronte, probabilmente per non gettare benzina sul fuoco nelle già tese relazioni con Washington.
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