Israele ha approvato la costruzione di nuove case per i coloni palestinesi nella Area C, cioè nella zona a pieno controllo israeliano. Lo ha fatto con una certa discrezione per evitare contestazioni da parte che attivisti della estrema destra israeliana.

L’approvazione per la costruzione di nuove unità abitative destinate ai coloni palestinesi è stata decisa il 5 ottobre dal Gabinetto di Sicurezza del Governo israeliano ma è stata resa nota solo giovedì sera e riguarda un certo numero di villaggi palestinesi dove dovrebbero sorgere le nuove unità abitative, nuove strutture pubbliche come scuole e strutture mediche oltre che punti ricreativi.

Il piano è stato messo a punto dal direttore del COGAT , il Gen. Yoav (Poli) Mordechai e mira a creare un “corridoio economico” tra il villaggio di Gerico e la Giordania, una zona industriale a ovest di Nablus e infine un ospedale vicino a Betlemme oltre che naturalmente alla costruzione di nuove unità abitative destinate ai coloni palestinesi.

Alcune forze politiche israeliane hanno definito “imbarazzante” la decisione del Governo Israeliano di concedere le autorizzazioni alla costruzione di nuove unità abitative destinate ai coloni palestinesi in un momento in cui gli insediamenti israeliani sono bloccati, ma la scelta del Governo israeliano rientra nella nuova politica detta “del bastone e della carota” voluta dal Ministro della Difesa, Avidgor Lieberman, la quale prevede di premiare le comunità palestinesi che rinunciano alla violenza.

L’Area C è sotto il totale controllo di Israele e in molti casi i coloni palestinesi avevano lamentato che il Governo israeliano non concedeva loro le autorizzazioni a edificare. Con questa decisione il Governo di Gerusalemme vuole mandare un segnale molto chiaro: se i palestinesi rinunciano alla violenza avranno le stesse agevolazioni concesse ai cittadini israeliani.

La decisione del Governo israeliano non mancherà di scatenare polemiche tra coloro che si lamentano del blocco della costruzione di insediamenti israeliani nella Area C ma allo stesso tempo mette a tacere i denigratori di Israele che accusano Gerusalemme di non trattare allo stesso modo i coloni palestinesi e i cittadini israeliani.

Scritto da Sarah F.