I media siriani hanno riferito che l’esercito israeliano ha bombardato un sito nel sud della Siria, appena oltre il confine con le Alture del Golan, nella prima mattinata di lunedì; un giornalista dell’opposizione ha affermato che la posizione era utilizzata dal gruppo terroristico Hezbollah, sostenuto dall’Iran.
Poco dopo l’attacco, le Forze di Difesa Israeliane avrebbero fatto cadere nell’area degli opuscoli minacciosi, avvertendo i soldati siriani di smettere di collaborare con Hezbollah.
L’attacco di artiglieria contro un posto di osservazione dell’esercito siriano vicino alla città drusa di Hader, nella provincia settentrionale di Quneitra, è stato riportato da Sham FM, una radio siriana affiliata al regime del presidente siriano Bashar Assad.
Il servizio in lingua araba della rete statale russa Sputnik, considerata un canale di propaganda, ha dichiarato che una fonte della sicurezza siriana ha riconosciuto l’attacco da parte “dell’aggressione israeliana”, aggiungendo che i danni al sito sono in corso di valutazione prima di un annuncio ufficiale.
L’agenzia di stampa statale SANA, che spesso riferisce di attacchi attribuiti a Israele, non ha confermato immediatamente l’attacco.
Secondo un giornalista affiliato all’opposizione, nell’area sono stati lanciati dei volantini in cui l’esercito israeliano sembrava assumersi la responsabilità dell’attacco. L’IDF di solito non riconosce pubblicamente di aver effettuato attacchi in Siria, in virtù della sua politica generale di ambiguità riguardo ai suoi sforzi contro Hezbollah nel Paese.
I volantini, scritti in arabo e indirizzati ai soldati dell’esercito siriano, corrispondevano allo stile di volantini simili lanciati in Siria in passato. L’IDF ha rifiutato di commentare la questione.
“Stiamo osservando da vicino e siamo consapevoli della cooperazione di intelligence in corso con Hezbollah all’interno delle posizioni dell’esercito siriano nella regione, anche vicino al confine israeliano. La vostra cooperazione con Hezbollah… vi ha portato più danni che benefici. La cooperazione con Hezbollah porta al male!”, si legge nel volantino.
Il volantino includeva anche una mappa che indicava le città di Hader e Quneitra e le immagini di due alti ufficiali siriani che avrebbero aiutato Hezbollah.
Gli ufficiali siriani nelle immagini, apparentemente ripresi dalle telecamere di sorveglianza militare durante un tour dell’area, sono stati indicati come il Magg. Gen. Samer ad-Dana, capo dell’intelligence militare siriana, e Tariq Maher, il comandante del quartier generale dell’intelligence di Hezbollah in Siria.
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