Dopo un periodo di relativa calma Hamas torna a colpire il sud di Israele con tre ondate di missili per buona parte intercettati dal sistema di difesa Iron Dome.
Colpita in pieno una casa a Sderot per fortuna senza né vittime né feriti in quanto la famiglia che la abita si trovava in casa di un vicino. Poteva essere una strage.
Secondo le forze di difesa israeliane il sistema Iron Dome ha abbattuto sette missili diretti contro i centri abitati.
Circa 600 bambini che fanno parte del movimento degli scout che stavano facendo una gita nel Parco di Eshkol sono stati evacuati nella notte.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu, che è anche il ministro della difesa, ha dichiarato di essere «in costante contatto con il capo dell’IDF e con i funzionari della sicurezza» e ha detto di aver dato ordine di «compiere i passi necessari per accertare chi sono i responsabili dell’attacco».
Da Gaza non è arrivata nessuna rivendicazione ma Israele ritiene Hamas responsabile di quello che avviene sul territorio amministrato dal gruppo terrorista.
La reazione israeliana
Nella notte la risposta israeliana. L’IDF ha annunciato di aver colpito con attacchi aerei diversi obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza.
Tra gli obiettivi colpiti, un complesso militare appartenente alle forze navali del gruppo terroristico di Hamas, un complesso militare appartenente al sistema di difesa aerea dell’organizzazione, un simulatore missilistico, strutture di addestramento, un sito di produzione di armi, e un complesso militare usato come deposito di armi.