Lungo il confine tra Gaza e Israele c’è una guerra strisciante di cui nessuno parla, una guerra condotta unilateralmente dai terroristi arabi contro i militari israeliani, bersagliati continuamente da razzi RPG, da colpi di mortaio e da ordigni improvvisati che solo per un caso fortuito e per l’alta professionalità dei militari israeliani non hanno ancora fatto vittime.

Fonti dell’esercito israeliano ieri hanno rilasciato alcuni comunicati in cui si evidenzia come negli ultimi tempi gli attacchi contro i militari israeliani che operano lungo il confine con Gaza siano aumentati enormemente. Almeno 50 colpi di mortaio solo negli ultimi giorni, alcuni razzi RPG e, soprattutto, almeno una decina di ordigni improvvisati (IED) di cui un paio di potenza devastante.

Propri gli IED fanno pensare ad una evoluzione dei terroristi arabi. Gli esperti di IED, si sa, sono gli iraniani che hanno addestrato a questa tecnica anche i talebani afghani. Negli ultimi mesi anche diversi uomini di Hamas sono andati in un campo iraniano per addestrarsi e sembra che ora se ne veda il risultato. Nelle ultime due settimane i militari israeliani della Brigata Nahal hanno trovato e disinnescato decine di IED tra i quali uno composto da 50 Kg di esplosivo e un secondo, piazzato in una posizione strategica, composto da 12 Kg di esplosivo ad alto potere distruttivo (plastico).

E’ una vera e propria guerra a bassa intensità che si combatte ogni giorno dove l’obbiettivo dei terroristi arabi è quello di fare una strage di militari israeliani. Quello che ci chiediamo è: quanto dovrà andare avanti questa situazione? Quant’è che finalmente si prenderà la decisione di sradicare definitivamente il terrorismo arabo da Gaza?

Sarah F.