Il gruppo mercenario Wagner, sostenuto dal Cremlino e di proprietà di Yevgeny Prigozhin, avrebbe fornito alle milizie sudanesi missili per la difesa aerea.
Nelle ultime settimane sono scoppiati feroci scontri tra l’esercito sudanese e i paramilitari, noti come Rapid Support Forces (RSF), facendo temere un conflitto più ampio.
Il 21 aprile, la CNN ha riferito che il gruppo Wagner ha fornito alla potente forza paramilitare sudanese dei missili per aiutarla a combattere contro l’esercito del Paese.
Secondo i media, le Forze di Supporto Rapido (RSF) hanno ricevuto un lotto di sistemi di difesa aerea portatili, o MANPADS, come aiuto concreto nel tentativo di colpo di stato della milizia contro l’esercito sudanese insieme al putschista libico Haftar.
L’esercito sudanese ha dichiarato che i combattimenti sono scoppiati dopo che le truppe dell’RSF hanno cercato di attaccare le sue forze nella parte meridionale della capitale. In seguito, l’esercito ha dichiarato l’RSF una “forza ribelle”.
Vale la pena notare che la destabilizzazione della situazione nel Paese è direttamente collegata al Cremlino attraverso l’influenza del suo Gruppo Wagner. Già nel 2019, le unità Wagner sono state avvistate nella capitale, Khartoum, per condurre epurazioni tra i civili e sono state responsabili di numerosi crimini di guerra.
Il Sudan è in subbuglio dall’ottobre 2021, quando un colpo di Stato ha rovesciato un governo sostenuto dall’Occidente, spegnendo le aspirazioni sudanesi ad un governo democratico dopo tre decenni di autocrazia e repressione sotto il governo islamista di Omar al-Bashir.