Uomini di Hezbollah armati di bastoni, di verghe metalliche, catene ed espolosivi hanno attaccato questa mattina presto nel centro di Beirut i manifestanti che ormai da settimane protestano contro il Governo.
Arrivati all’improvviso a bordo di motociclette (come i Baji iraniani) sventolando le bandiere di Hezbollah e inneggiando al gruppo terrorista, hanno dato addosso ai giovani manifestanti picchiandoli molto duramente, tanto che la polizia libanese ha dovuto formare un muro per difenderli.
Testimoni dei fatti hanno raccontato che l’attacco è stato improvviso, brutale e violentissimo. Al grido di «sciiti, sciiti» e di «Hezbollah, Hezbollah» in perfetto stile Baji le motociclette sono passate in mezzo ai manifestanti falcidiandone diversi.
I giovani libanesi hanno risposto urlando «Hezbollah terrorista» e tirando sassi contro i miliziani pagati dall’Iran scatenando un breve ma intenso scontro che solo l’intervento della polizia è riuscito a fermare.
Protesters are chanting « Hezbollah are terrorists! » at the Hezbollah supporters on the other side of the police line.
Its about time we say things as they are! #لبنان_يتنفض #LebaneseRevolution pic.twitter.com/UGFXFAVaI5— Romy (@romyjournalist) November 24, 2019
Gli attacchi di Hezbollah sono iniziati dopo che i manifestanti avevano bloccato un grande incrocio noto come Ring Road che collega i quartieri orientali della capitale con la parte occidentale della città. I manifestanti avevano contemporaneamente chiuso le strade nelle aree a nord di Beirut e nella valle orientale della Bekaa.
Video 2:
Hundreds of Hezbollah/Amal supporters head towards #Lebanon protesters on their motor bikes pic.twitter.com/iC4vY3bZwM— Firas Maksad (@FirasMaksad) November 24, 2019
L’Europa non può continuare ad esser complice di questi criminali
Su Hezbollah l’Europa deve ora prendere una decisione definitiva. Non può più continuare a tenere un profilo ambiguo come quello attuale che considera legale la parte politica e illegale l’ala militare. Hezbollah è un unico organismo terrorista, uno Stato nello Stato che tiene in ostaggio una intera nazione e che non si fa scrupolo di usare violenza contro chi lo contesta.