Hannibal Gheddafi, rapito nel 2015 dai militanti in Siria dove viveva con la sua famiglia in esilio dopo che suo padre era stato ucciso in Libia nel 2011, è stato rilasciato lunedì, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa nazionale libanese.
È stato arrestato dal Libano, che lo ha accusato di aver nascosto informazioni sulla sorte dell’imam sciita libanese Moussa el-Sadr, scomparso durante un viaggio ufficiale in Libia nel 1978.
Il Libano ha attribuito la responsabilità della sua scomparsa a Muammar Gheddafi.
Hannibal Gheddafi, che oggi ha 49 anni, all’epoca aveva solo due anni e da adulto non ha mai ricoperto cariche di rilievo in Libia.
Le organizzazioni per i diritti umani hanno condannato la detenzione di Gheddafi, che nel 2023 ha iniziato uno sciopero della fame per protestare.
La Libia ha quindi chiesto formalmente il suo rilascio, citando il deterioramento delle sue condizioni di salute che richiedevano il ricovero in ospedale.
Il mese scorso la magistratura libanese ha ordinato il suo rilascio e fissato una cauzione di 11 milioni di dollari, che le autorità giudiziarie hanno ridotto a circa 900.000 dollari la scorsa settimana, dopo che i suoi avvocati avevano contestato l’importo.
La nuova decisione sulla cauzione ha anche revocato il divieto di viaggio a Gheddafi, e il suo avvocato francese Laurent Bayon ha dichiarato che è stato rilasciato dopo il pagamento della cauzione.
“La cauzione è stata pagata questa mattina”, ha detto Bayon all’agenzia di stampa AFP lunedì. “Hannibal Gheddafi sarà finalmente libero. È la fine di un incubo durato 10 anni”.
Bayon ha affermato che il suo cliente era pronto a lasciare il Libano per una destinazione “riservata”, aggiungendo che è in possesso di un passaporto libico.
Secondo quanto riferito, la difesa di Gheddafi ha anche ritirato la causa contro lo Stato libanese che aveva intentato a Ginevra il mese scorso per averlo trattenuto senza processo.
Il governo di unità nazionale libico con sede a Tripoli ha espresso apprezzamento al Libano per il rilascio di Gheddafi, che secondo quanto affermato riattiverà le relazioni diplomatiche tra i due paesi, rese tese dalla scomparsa del religioso.
