Il massacro di Parigi non è stato un attentato, è stato un atto di guerra contro l’Europa, una dimostrazione di forza e organizzazione da parte dello Stato Islamico che ha pochi precedenti (se non nessuno) nella storia moderna del continente europeo.
Non staremo a fare la ricostruzione degli eventi, per altro non ancora chiarissima, né parleremo del bilancio delle vittime, anche quello purtroppo provvisorio anche se parliamo di oltre 150 morti. No, noi vogliamo parlare di quello che rappresenta questo atto di guerra contro Parigi e contro l’intera Europa, noi vogliamo parlare di quella che da tanto tempo riteniamo la principale minaccia alla democrazia e ai valori europei: l’Islam. Crediamo che sia arrivato il momento di mettere via ogni tipo di ipocrisia è di parlare apertamente di minaccia islamica. Non vogliamo sentire frasi del tipo “questo non è l’islam” oppure “l’islam è una religione di pace”, non dopo quanto successo ieri sera a Parigi. Con questa storiella dell’Islam religione di pace abbiamo giustificato di tutto, dimenticato stragi, chiuso gli occhi di fronte alla crescita del ISIS, ci siamo messi in casa milioni di musulmani accettando passivamente i cambiamenti che loro, i musulmani, ci stavano imponendo, il tutto nel nome della democrazia europea laica e moderna. Così non ci siamo accorti che loro, i musulmani, approfittavano proprio della nostra libertà per portare la loro mentalità di morte nel cuore delle nostre democrazie.
Chi ha compiuto il massacro di Parigi, chi ha giustiziato a sangue freddo inermi persone lo ha fatto nel nome di Allah, mentre sparava e uccideva urlava “Allah è grande”, hanno massacrato persone normali e pacifiche che erano al bar, a un concerto o a una partita nel nome di una religione e di un Dio non di una ideologia rivoluzionaria o per conquistare una libertà oppure per uscire da una oppressione, lo hanno fatto per nome e per conto di Allah, di nessun’altro. Questo deve essere chiaro quando ci ritroveremo nuovamente i soliti “esperti” a spiegarci che l’Islam è una religione di pace e che non ne dobbiamo aver paura. E no, è arrivato il momento di aver paura dell’Islam e di quello che rappresenta. L’ipocrisia va messa da una parte.
Con questo non vogliamo in nessun caso scatenare derby tra buonisti e realisti, non vogliamo demonizzare tutti i musulmani tra i quali ci sono certamente buonissime persone che però questa volta non possono tacere come in passato, vogliamo solo affrontare il problema della incompatibilità tra Islam e valori europei che abbiamo evidenziato tante altre volte. Vogliamo che venga messa da parte ogni tipo di ipocrisia e che si affronti una volta per tutte questo problema, perché è un problema che abbiamo e con il quale prima o poi dovremo fare i conti. Il massacro di Parigi deve essere un monito per l’intera Europa e un punto di partenza per affrontare questo enorme rischio per le nostre democrazie che ci siamo messi in casa.
Scritto da Carlotta Visentin
E invece no… Tempo cinque minuti e comincerà la solita litania di sempre: questo non è il vero Islam (chissà dov’è quello vero, nessuno lo sa dire), non è una guerra di religione ma una guerra di civiltà (è diverso??), i nemici dello stato islamico sono anche i musulmani. bla bla bla…nessun dotto commentatore televisivo ha la decenza di ricordare che quello che è accaduto in Francia è accaduto mille volte in Israele, sta accadendo ora, anche se con minore potenza, e negli stessi giorni, cosa fa la Francia insieme alla UE? Condanna la “sproporzionata” reazione di Israele e boicotta i prodotti israeliani della Giudea e Samaria. Totale condivisione delle sofferenze atroci delle vittime ma non certo della politica francese.
– Con le vostre leggi Democratiche entreremo, con il ventre delle nostre donne vi conquisteremo, con le nostre leggi vi domineremo. – Disse un giorno un moderato…Perché allora fare tutto questo casino? La fretta e’ sempre stata una cattiva consigliera e sottovalutare la reazione del nemico… L’errore piu’ grande in guerra. Tranquilli sto a scherza’!! I conti se li sono fatti bene, hanno visto che razza di imbecilli siamo e stanno affrettando i tempi. Un manipolo di martiri hanno messo a ferro e a fuoco la Francia…Un’altra decina di manipoli conquisteranno l’Europa entro primavera ma non vorrei fare dell’allarmismo.- Salam
Il punto e’ che i buonisti sono recidivi e dannosi. La grande Oriana Fallaci aveva previsto tutto all’indomani dell’ 11 Settembre Americano. Siamo in guerra contro il jadhismo islamico che piaccia o no ai politicamente corretti e che solo Israele e Russia hanno capito dove difendersi e attaccare per salvare liberta’e democrazia per tutti.Europa sveglia! Usa sveglia!
L’Islam è come un tumore, può essere benigno o maligno, ma è sempre un tumore.
se ieri in francia invece di una strage ci fosse stato un cittadino qualsiasi a fare un disegnino spiritoso sui musulmani oggi avremmo folle oceaniche in piazza per tutto il mondo (così come per il filmettino “innonce of muslim” del 2011) a urlare “no non si fa!” …evidemente alla comunità internazionale musulmana va benissimo così. Se uno fa un disegnino su Allah è bestemmia, se uno uccide a nome di Allah è grande civili inermi va tutto bene. E non un giornale che faccia presente questa cosa. Dove diamine sono le folle oceaniche a cui ci hanno abituato in questi anni gli amici musulmani?