Secondo quanto riportano alcuni media siriani ripresi poi da quelli iraniani, almeno due missili sparati dal territorio israeliano avrebbero colpito un deposito di armi nei pressi dell’aeroporto di Damasco, in Siria, provocando importanti esplosioni.

Stando a un rapporto diffuso questa mattina dai media di stato siriani, due missili sparatati presumibilmente dalle Alture del Golan avrebbero colpito alcuni edifici nei pressi dell’aeroporto di Damasco senza perà provocare vittime o danni ingenti. Le agenzie di stampa siriane affermano anche di aver intercettato e abbattuto altri due missili.

La notizia viene però smentita da osservatori esterni i quali affermano che solo due missili sarebbero stati lanciati da Israele i quali avrebbero colpito e distrutto un deposito di armi appartenente a Hezbollah senza essere intercettati.

Tensione molto alta sulle Alture del Golan

La postazione UNDOF occupata da miliziani siriani

Domenica scorsa l’esercito siriano, o più probabilmente miliziani di Hezbollah che indossavano divise siriane, avevano preso il controllo di una postazione dell’Onu (UNDOF) abbandonata sulle Alture del Golan portandosi vicinissimi al confine con Israele. L’IDF aveva denunciato subito l’atto ostile che oltre a tutto viola gli accordi di cessate il fuoco tra Gerusalemme e Damasco, ammonendo che se i militari siriani (o chi per loro) non si fossero ritirati immediatamente da quella posizione ne avrebbero subito le conseguenze. Il fatto che i missili sarebbero stati lanciati proprio dal Golan israeliano potrebbe essere un segnale di avvertimento agli “occupanti”.