La denuncia arriva da uno dei quotidiani libanesi più ostili ad Hezbollah, Al Joumhouria, il quale ieri ha pubblicato un report nel quale afferma che i terroristi libanesi stanno addestrando migliaia di miliziani di Hamas in territorio libanese confermando di fatto una saldatura tra i terroristi palestinesi vicini alla Fratellanza Musulmana e quelli libanesi armati e finanziati dall’Iran.
In realtà Al Joumhouria ha solo confermato quello che l’intelligence israeliana conosce e monitora ormai da diverso tempo, cioè il ritorno di Hamas sotto l’ala protettrice di Teheran che al lato pratico significa una saldatura tra lo stesso Hamas e gli Hezbollah libanesi, cioè due dei gruppi terroristi islamici più pericolosi al mondo.
E’ lo stesso quotidiano libanese a diffondere la notizia secondo la quale il Ministero degli Esteri israeliano la settimana scorsa avrebbe presentato un dettagliato rapporto di intelligence alle Nazioni Unite e al Consiglio di Sicurezza nel quale si dimostra come, sotto la regia di Teheran, i terroristi di Hezbollah stiano radunando migliaia di miliziani di vari gruppi in Libano e che così facendo mettono a grave rischio anche il Paese dei cedri.
Secondo quanto pubblicato da Al Joumhouria, confermato anche da fonti di Gerusalemme, l’intelligence israeliana la scorsa settimana sarebbe arrivata a New York con un corposo dossier riguardante la costruzione di decine di campi di addestramento per terroristi in Libano.
«Hamas ed Hezbollah sotto la regia iraniana stanno lavorando per costruire una forza militare unificata in Libano in previsione di un conflitto tra Iran e Israele» c’è scritto nel rapporto israeliano consegnato alle Nazioni Unite. Nel rapporto si fa cenno anche alla costruzione di infrastrutture «atte a produrre missili e razzi» in Libano.
Il Libano rischia di trovarsi implicato in una guerra devastante
Nel rapporto presentato dalla intelligence israeliana alle Nazioni Unite si fa cenno esplicitamente ai rischi che corre il Libano nel “prestare” il proprio territorio alle manovre iraniane. Innanzi tutto si fa notare che il supporto di Hezbollah a gruppi terroristici viola la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, un fatto questo che all’ONU dovrebbero tenere in considerazione quando tra qualche tempo si dovrà ridiscutere la missione UNIFIL. Ma soprattutto si evidenzia il rischio molto serio che il Libano si trovi suo malgrado coinvolto in un conflitto devastante dato che è impossibile per Israele rimanere inerte di fronte alle manovre iraniane nel Paese dei cedri.
Significative in tal senso le parole dell’ambasciatore israeliano presso l’ONU, Danny Danon: «siamo testimoni delle implicazioni del regime terroristico di Hamas a Gaza. Ora Hamas sta rafforzando i suoi legami con Hezbollah, con l’approvazione e il sostegno dell’Iran, e sta lavorando per stabilirsi sul territorio libanese. Non possiamo stare pigramente seduti di fronte a queste minacce».