Medio Oriente (Rights Reporter) – Ieri noi di RR abbiamo anticipato la notizia secondo la quale l’intelligence israeliana prevede che l’Iran costruirà i suoi missili a Gaza, oggi ne scrive anche l’importante quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth parlandone come “una nuova sfida per Israele”.
La notizia non è di quelle che dovrebbero passare in sordina, anzi, vista la capacità avanzata degli iraniani nel costruire missili dovrebbe essere una notizia che non lascia tranquillo nessuno nemmeno in Europa, anche perché con il passare delle ore si è appreso che a Teheran pensano di costruire missili anche in Libano e in Siria il che, se confermato, costringerebbe Israele a reagire per impedirlo con tutte le conseguenze che ne seguirebbero. Eppure la stampa occidentale continua a trascurare l’espansionismo iraniano e a ritenere l’ISIS come l’unico pericolo islamico per l’occidente. E’ un equivoco che prima o poi dovrà essere risolto perché se ISIS viene giustamente ritenuto pericoloso, sorvolare sulla politica violentemente espansionista dell’Iran arrivando addirittura a favorirla facendo affari miliardari con Teheran, non appare come la mossa più intelligente per un occidente che finalmente vede nell’Islam integralista una delle maggiori minacce per la democrazia.
Qualcuno, soprattutto nelle capitali europee, pensa che l’Iran sia una minaccia solo per Israele e che il problema sia esclusivamente di Gerusalemme. Pensano che una volta sconfitto lo Stato Islamico tutto torni come prima, che il pericolo rappresentato dall’islam integralista non sarà più una minaccia. E’ un errore strategico colossale visto che gli iraniani, che a estremismo islamico e Sharia non hanno davvero nulla da invidiare a ISIS, stanno letteralmente sostituendo gli jihadisti dello Stato Islamico in Siria e in Iraq mentre cercano con ogni mezzo di affermare la loro presenza in Libano. Se si considerava lo Stato Islamico una minaccia (anche territoriale) sia per il Medio Oriente che per l’occidente, non si può non considerare altrettanto minacciosa l’espansione iraniana verso occidente. Eppure in Europa è una corsa al business con Teheran nonostante gli iraniani non facciano mistero delle loro intenzione, come se dopo il discorso fatto da Abu Bakr al-Baghdadi a Mosul nel quale annunciava la nascita dello Stato Islamico tutti si fossero precipitati a fare affari con il Califfo.
ISIS e Iran sono due facce della stessa medaglia con la differenza, non da poco, che gli iraniani sono di gran lunga più pericolosi degli jihasiti dello Stato Islamico. Usano la stessa violenza, hanno la stessa perversa ideologia islamica, ma hanno un esercito addestrato e ben armato, un’aviazione, una marina, un programma balistico molto avanzato e persino un programma nucleare che Abu Bakr al-Baghdadi e i suoi tagliagole non hanno e non avranno mai. Allora, chi è più pericoloso tra ISIS e Iran?