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Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha lanciato un durissimo monito ad Hamas affermando che nel caso i terroristi palestinesi attaccassero obiettivi israeliani attraverso i tunnel del terrore o in altro modo, la risposta israeliana sarà durissima, molto più dura di quella di “Margine Protettivo”.

Il monito di Netanyahu è arrivato durante il suo discorso agli ambasciatori stranieri accreditati in Israele, un monito quindi diretto non solo ad Hamas ma anche alla diplomazia internazionale sempre pronta a tacere sugli attacchi terroristici palestinesi ma prontissima a condannare qualsiasi risposta israeliana.

Nel suo discorso agli ambasciatori Netanyahu ha ricordato anche che negli ultimi sette anni lui e Abu Mazen si sono parlati per un tempo complessivo di appena sei ore e che il leader palestinese ha paura di fare colloqui seri perché in tal caso dovrebbe rinunciare al cosiddetto “diritto al ritorno”, un argomento che invece ad Abu Mazen serve come l’aria per alimentare l’odio verso Israele. Netanyahu ha chiesto una maggiore interazione con i Paesi arabi per risolvere pragmaticamente la questione palestinese sottolineando che “parlare con i Paesi arabi è più facile in quanto loro conoscono la verità”.

Nel frattempo in Israele continua lo stillicidio di attentati con morti e feriti israeliani. Anche questa mattina i militari israeliani hanno sventato un attacco da parte di un 18enne palestinese che intendeva accoltellare civili e militari israeliani, il tutto mentre il mondo fa semplicemente finta di nulla.

Redazione