Moody’s: attacco continuo all’Euro. Il ruolo criminale di Barack Obama

24 Luglio 2012

Ci mancava solo il declassamento della Germania per sancire definitivamente la completa inattendibilità di Moody’s. Dopo aver contribuito in maniera sostanziale alla crisi globale quando attribuì la tripla A alla Lehman Brothers, adesso fa da spalla agli speculatori finanziari (quasi tutti suoi azionisti) e cerca in tutti i modi di affossare l’Euro.

Ho detto, in parole povere e non tecniche, quello che fondamentalmente sanno tutti, cioè che Moody’s e le altre agenzie di rating (Standard & Poor’s e Fitch) sono solamente dei gangster, moderni certo, senza dubbio tecnologici, ma pur sempre dei gangster che con i loro “rating” tengono sotto scacco, sotto perenne ricatto, l’intera economia mondiale allo scopo di far guadagnare miliardi di dollari ai loro azionisti, cioè alle banche e ai gruppi di potere.

Certo che desta sospetto il fatto che il maggiore azionista di Moody’s sia uno dei maggiori sostenitori di Obama e della sua politica, Warren Buffett, se non altro perché dopo tante belle parole e intenzioni dichiarate da parte di Obama di punire i responsabili della “bolla mondiale” (bastava guardare dietro l’angolo) il Presidente americano non ha fatto proprio niente, anzi, si è più volte scagliato contro l’Europa accusandola della crisi mondiale quando è evidente a tutti che la crisi è nata proprio dal crack della Lehman Brothers.

Si può ipotizzare quindi che ci sia anche Barack Obama dietro alla crisi globale e, soprattutto, dietro all’inusitato e ingiustificato attacco all’Euro? Certo che si può, anche perché i maggiori finanziatori del Presidente americano sono proprio quei banchieri che hanno provocato la crisi globale della quale si stanno servendo per guadagnare miliardi di dollari. E’ un intreccio criminale che non possiamo più far finta di non vedere anche perché, ogni giorno di più, sono proprio le agenzie di rating come Moody’s (e quindi chi le controlla) a dettare le politiche nazionali e dei maggiori istituti di credito.

E’ ipotizzabile che il Presidente americano, pur essendo perfettamente consapevole di questo, si trovi in un situazione in cui non può opporsi a causa del sostegno finanziario dato da questi personaggi alla sua campagna elettorale? Si può ipotizzare anche questo ma non si può certamente prendere come una scusante. Il Presidente Obama aveva ed ha l’obbligo morale di fermare questo massacro economico e di Diritto (perché di violazione dei Diritti di interi popoli si parla), invece soprassiede allegramente e incolpa addirittura l’Europa che invece è la vittima.

Non si pensi che la sottoscritta sia stata colpita da una improvvisa crisi di complottismo alla Giulietto Chiesa, non lo sono, faccio semplicemente un ragionamento logico usando informazioni a disposizione di tutti. Se poi vogliamo far finta di non vedere queste cose (questi fatti) è un altro discorso, resta il fatto che il comportamento del Presidente Obama sfiora il criminale e che lo stesso Obama usa le agenzie di rating come un’arma impropria per dettare le politiche economiche, e non solo, di mezzo pianeta. Al soldo di chi? Basta dare una occhiata su internet.

Bianca B.

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