Ieri il Premier israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato a Parigi il Presidente russo Vladimir Putin. L’incontro è avvenuto a margine della conferenza sul clima ma ha riguardato la situazione in Siria e in particolare un maggior coordinamento delle azioni aeree russe e israeliane in Siria onde evitare incidenti come quello avvenuto la settimana scorsa con la Turchia.
«Ho appena avuto un colloqui importante con il Presidente russo Vladimir Putin» ha detto Netanyahu alla fine dell’incontro. «Abbiamo deciso di aumentare il coordinamento al fine di evitare incidenti. Il coordinamento avverrà su larga scala» ha concluso Netanyahu annunciando anche che oggi alti ufficiali del IDF voleranno in Russia per incontrare i loro parigrado russi e decidere come aumentare e perfezionare il coordinamento tra forze aeree israeliane e russe.
Putin dal canto suo si è detto soddisfatto dell’attuale coordinamento tra forze armate israeliane e russe frutto degli accordi di settembre. Tuttavia il Presidente russo ha aggiunto che un maggior coordinamento, anche in previsione di un aumento delle attività militari, si sarebbe reso necessario onde evitare incidenti come quello della settimana scorsa con la Turchia.
Il fatto che Netanyahu per garantire a Israele la necessaria sicurezza e al IDF una certa libertà di azione in Siria (in particolare sul Golan) si debba accordare con Putin la dice parecchio lunga sulla totale inutilità della linea americana in Siria e più in generale in Medio Oriente. Non per niente Netanyahu a Parigi non ha incontrato Obama.
Redazione
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